In Brasile nasce la carta dei diritti per Internet
JustNews.it Il portale delle news
Viene dal Brasile la prima Carta dei Diritti per l’utilizzo di Internet, sinonimo di libertà di espressione.
Effettivamente, tramite la rete qualsiasi persona può crearsi un proprio blog, un sito, un canale televisivo o una radio, e trasmettere quello che più gli piace. Proprio così sono nati alcuni siti di cucina che ora vantano migliaia di visualizzazione ogni giorno, senza contare i social network, strumenti per la diffusione di informazioni, o Youtube, in cui ognuno può diventare un videomaker.
Ma perchè proprio in Brasile? Nel 2007 a Rio de Janeiro, il Ministro della Cultura del Brasile e il sottosegretario alla comunicazione italiano deciso di firmare un accordo per proporre la creazione di una carta dei diritti per l’uso di Internet, in cui venivano evidenziati gli obiettivi della rete, oltre che le possibilità offerte da questo strumento e le linee guida da seguire. L’obiettivo che volevano raggiungere i due politici era quello di proporre di integrare i diritti per Internet nella carta dei diritti fondamentali, specificandone anche l’uso nel rispetto della privacy.
Ma l’Europa decise di porre verso Internet un’attenzione più di aspetto economico, mettendo in secondo piano tutti gli altri punti di vista. Per questo motivo, la proposta non venne mai presentata, fino ad oggi, quando il Brasile decise di fare la proposta al Parlamento, successivamente approvato dalla Camera dei Deputati, e in attesa ora al Senato.
Il Brasile, attraverso questa legge, prevede di garantire la libertà di espressione, oltre che proteggere il suo uso nel rispetto della privacy e a patto che tutti lo possano usare, senza discriminazione o limitazioni, entro i limiti. Un intero articolo viene dedicato alla neutralità della rete, ovvero il fatto che Internet deve “ospitare e accogliere” qualsiasi contenuto, senza alcuna distinzione, di qualsiasi orientamento che esso sia.
Una carta che viene approvata proprio nei giorni in cui in Turchia il Governo ha ordinato il blocco di Twitter e Youtube, poichè utilizzati come strumento per mettere in cattiva luce il Presidente Erdogan, causa delle violenze che si sono verificate nei giorni scorsi.
di Alessandro Bovo
In Brasile nasce la carta dei diritti per Internet
JustNews.it Il portale delle news