
Il generale Gilbert Dienderé a capo del reggimento per la sicurezza presidenziale (rsp) autore del tentato golpe e l’ex ministro degli esteri Djibril Bassolé – braccio destro dell’ex presidente Blaise Compaoré – sono stati formalmente incriminato per “omicidio” e “attentato alla sicurezza dello stato”.
Lo riferiscono fonti di stampa burkinabé secondo cui i due imputati dovranno rispondere anche di “collusione con forze straniere per destabilizzare la sicurezza interna”, “danni” e “distruzione di proprietà privata”. Entrambi rimarranno in custodia cautelare.
Dienderé - autore del golpe del 17 settembre - ha reso il potere al presidente Michel Kafando il 23 settembre, dopo aver constatato il fallimento del golpe a fronte di massicce mobilitazioni popolari. Nel corso delle violenze che ne sono scaturite 10 persone sono morte.
Bassolé figura tra le personalità di spicco del vecchio regime sulla cui partecipazione alle prossime elezioni pende un’incognita. Se la legge elettorale approvata nei mesi scorsi impediva di fatto la loro candidatura, il successivo accordo con i militari autori del golpe del prevede invece elezioni “inclusive”, spianando la strada alla loro partecipazione.
All’inizio di settembre il Consiglio costituzionale aveva respinto la candidatura di Bassolé alla presidenza del paese.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
