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In Burundi strategia della tensione nel fine settimana

Creato il 25 maggio 2015 da Marianna06

“La popolazione ha paura, c’è una strategia della tensione, ci si aspettano altri attacchi”. Fonti della MISNA a Bujumbura descrivono così il clima nella capitale burundese che nel fine settimana ha vissuto momenti drammatici: venerdì sera le granate lanciate sul mercato centrale hanno provocato la morte – riferisce la stessa fonte – di 9 donne (il bilancio iniziale era stato di tre vittime e una ventina di feriti).

Sabato invece a perdere la vita in un agguato è stato Zedi Feruzi, leader del piccolo partito d’opposizione unione per la pace e la democrazia (Upd), insieme al suo autista. Alltre due persone sono rimaste ferite, tra cui un giornalista della radio privata Bonesha, secondo cui gli aggressori, a bordo di una camionetta, portavano l’uniforme della guardia presidenziale: una circostanza seccamente smentita dal governo. “Anche se era il capo di un piccolo partito, Feruzi aveva un ascendente importante”, proseguono le fonti della MISNA: a confermare la circostanza anche la partecipazione di migliaia di persone al suo funerale, un corteo che per un’ora e mezza ha attraversato Bujumbura diretta ad un cimitero islamico.

La morte di Feruzi ha avuto come prima conseguenza la decisione di varie figure d’opposizione di nascondersi per timore di essere colpite a loro volta. Lo sostiene Agathon Rwasa, il più noto oppositore del presidente Pierre Nkurunziza: la decisione di quest’ultimo di candidarsi ad un terzo mandato – definito da molti incostituzionale – ha dato il via all’attuale crisi. “La vita di chiunque si opponga a Nkurunziza è in pericolo”, ha dichiarato Rwasa. L’uccisione dell’esponente dell’opposizione e l’attacco al mercato “rischiano di innescare ulteriori violenze”, ha notato anche il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon condannando quanto avvenuto e chiedendo un’identificazione rapida dei colpevoli.

Proprio le Nazioni Unite, negli scorsi giorni, avevano tentato di far partire un dialogo tra le varie forze politiche, ma l’opposizione, dopo gli ultimi avvenimenti, ha dichiarato che lo diserterà. Riprese invece, dopo la sospensione che era stata prevista per sabato e domenica, le dimostrazioni anti-Nkurunziza in vari luoghi della capitale. “I quartieri più importanti sono chiusi da barricate, non viene permesso a nessuno di entrare, in particolare alla polizia, si è tornati alla situazione di venerdì – testimonia l’interlocutore della MISNA – e le manifestazioni sono più affollate che nei primi giorni della protesta”. (Fonte MISNA)

               a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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