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In cantina con Virgilio

Da Sogniebisogni

Molto confuso (…) Lotto con qualcuno che mi vuole uccidere, una specie di duello. Io non voglio lottare, ma l’altro è molto arrabbiato con me. Ci buttiamo a terra e rotoliamo, in mano abbiamo dei mestoli, come se fossero armi, ma non li usiamo per qualche misterioso motivo. Alcune persone ci guardano interessate mentre ci picchiamo. A un certo punto rinunciamo a lottare, anzi ci riappacifichiamo. Ci rialziamo da terra sorridenti e stanchi. Io sono molto sollevato che il duello sia finito. Ci siamo solo sporcati i vestiti, ma non tanto. Penso soddisfatto: «Considerato che avevamo in mano dei mestoli unti di olio ci siamo anche sporcati meno del previsto». Torno a casa per cambiarmi i vestiti, ma ora che ho scongiurato il duello so che posso fare una cosa molto importante. Vicino la porta di casa svolazzano decine di gufi, so che sono venuti per me. Alzo la mano e uno di essi viene a poggiarsi sul mio dito. Così penso che ora posso scendere in cantina e parlare con Virgilio (il poeta latino) che mi dirà delle cose molto importanti. Scendo in cantina, dove a quanto pare Virgilio mi aspetta da tempo immemorabile e lo vedo che vuole parlarlmi, ma intanto mi accorgo che è un sogno e sto per svegliarmi. (Nonostante faccia resistenza mi sveglio senza poter parlare con Virgilio).


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