#16 Alcatraz (stagione 1)
La nuova opera di J.J. "Lost" Abrams delude, eccome. L'idea intrigante dei misteri che attorniano la prigione di stato Alcatraz sembra interessante sulla carta ma non entusiasma quanto si spera. Episodi costruiti con singoli casi e un fil rouge lasciato spesso indietro nella trama la relegano all'ultimo posto. Spiace per Jorge "Dude" Garcia.
#15 666 Park Avenue (stagione 1)
Iniziata bene ha poi finito per essere una ripetizione di sé, con lo stesso palazzo malefico che viene a noia visti i numerosi inquilini su cui ci si sofferma nel corso degli episodi. La presenza del diabolico Terry "Locke" O'Quinn e della bella Rachael Taylor non basta a salvarla, e infatti è già stata cancellata dal palinsesto americano. Si attendono gli episodi finali che forse, ma forse, riusciranno a risollevare la serie.
#14 Misfits (stagione 4)
Una stagione da dimenticare quella del telefilm culto made in UK. Persi i preziosi pezzi del cast uno dopo l'altro, non convincono i nuovi arrivati né le trame degli episodi a cui manca del vero mordente. Si salva Rudy, polically scorrect e dirompente come pochi!
#13 The big C (stagione 3)
Non convince troppo nemmeno il terzo capitolo sull'odissea di Cathy e il cancro. Dopo le commoventi e esilaranti prime due stagioni, questa perde infatti di spirito e si lascia andare a troppe diramazioni un po' inutili. Cathy però è sempre Cathy, e ora è attesa per gli ultimi 4 episodi che chiuderanno il cerchio.
#12 Dexter (stagione 7)
Arrivati alla settima stagione si inizia a sentire il tempo che passa. Dexter è cambiato ma a quanto pare Miami continua a pullulare di serial killer. Troppe le storie raccontate in quest'unica stagione, che nonostante l'arrivo del vero amore e il cambio di registro che impone la scoperta del segreto da parte di Deb, convince meno di tante altre. Nota positiva: con tutti gli ingredienti spalmati in 12 episodi, si prospetta una stagione finale, la prossima, accattivante. Speriamo bene!
#11 Fringe (stagione 5)
Mancano solo 3 episodi al gran finale e le cose sono ancora abbastanza complicate. Ambientato nel 2036, la quinta stagione di uno dei telefilm più particolari degli ultimi anni perde in pathos (la stessa storia d'amore tra Peter e Olivia è spesso in secondo piano) ed efficacia narrativa (l'espediente dei VHS annoia dopo un po') ma riesce comunque a stupire e appassionare.
#10 The Killing (stagione 2)
La coppia Linden e Stephen Holder (yo!) risolve finalmente il caso della piccola Larsen. Il finale amaro e poetico lascia scendere più di una lacrima e risolleva l'umore dopo i mille sospettati indagati per l'omicidio. Ora che è confermata una terza stagione ci si chiede se si riuscirà a trovare un caso all'altezza di questo.
#9 Boardwalk Empire (stagione 3)
La serie nonostante la lentezza di alcuni episodi e la mancanza di un pezzo fondamentale come Michael Pitt (che si fa sentire, eccome) riesce a conquistare costruendo una trama decisamente interessante. Da una parte la caduta morale e affettiva di Nucky, dall'altra l'ascesa di un cattivo davvero pericoloso come Gyp Rosetti. Cast come sempre superbo, finale di stagione non con il botto ma comunque bellissimo.
#8 Downton Abbey (stagione 3)
La guerra è finita, a Downton torna la pace? Non proprio. Una delle serie british più apprezzate degli ultimi anni continua ad appassionare con gli amori contrastati e l'arrivo della modernità. Questa terza stagione, nonostante un finale non proprio tra i migliori, ha però al suo interno uno degli episodi più tristi e strazianti di sempre, preparate i fazzoletti.
#7 Games of Thrones (stagione 2)
L'epopea del Regno d'inverno continua a tenere con il fiato sospeso e a creare ambientazioni e trame da sogno, anche la mancanza di Eddard Stark è ben sostituita. I non amanti del fantasy dovrebbero dargli un'opportunità perché anche solo la sua fattura ve la farà amare.
#6 American Horror Story Asylum (stagione 2)
Dopo l'exploit dello scorso anno e la paura di come portare avanti una stagione in sé conclusa, Ryan Murphy e Brad Falchuk hanno deciso di reinventarsi. Ambientato in un manicomio degli anni '60 American Horror Story guadagna in spaventi provocati anche se spesso i cliché utilizzati fanno sorridere. Solo nei primi episodi però, poi preparatevi a saltare dal divano.
#5 C'era una volta (stagione 2)
La magia è tornata ma a Storybrooke ci sono parecchie cose da sistemare. Continua ad appassionare la serie TV che mescola sapientemente tutti i protagonisti delle fiabe in una grande avventura! L'arrivo di Capitan Uncino e della malefica Cora la rendono ancora più interessante e mai ripetitiva.
#4 The walking dead (stagione 3)
Dopo la poco entusiasmante seconda stagione (troppo, davvero troppo, filosofica), l'azione è tornata anche nel regno degli zombie. L'ingresso di un nuovo cattivo, vivo e vegeto, convince e rende ancora più precaria la situazione di Rick e gli altri, sempre meno "umani" nelle loro scelte.
#3 Spartacus Vengeance (Stagione 2)
La mancanza di Andy Whitfield si fa tristemente sentire ma la sceneggiatura fa decollare questa seconda stagione. Scene splendide, intrighi magistrali e battaglie iperviolente e ipersanguinolente preparano ad un finale epico! Indimenticabile l'episodio numero 5!
#2 Girls (Stagione 1)
Geniale, indie e decisamente divertente. La serie creata, scritta e diretta da Lena Dunham è un perfetto mix di complicazioni amorose e aspirazioni lavorative. Ambientata in una New York molto più reale di quella di Gossip Girl, crea dipendenza, attenzione!
#1 Homeland (Stagione 2)
Dopo aver stupito con la prima stagione, con la seconda si supera. Carrie e Brody sono i personaggi dell'anno, il loro amore contrastato tra doppi e tripli giochi, con la paura di un attacco terroristico imminente, tiene con il fiato sospeso. Il finale è uno dei migliori di sempre. Mai primo posto fu più meritato.