In Ciad stop al burqa dopo gli attentati di Boko Haram a N'Djamena

Creato il 18 giugno 2015 da Marianna06

Il Ciad mette al bando il velo integrale dopo gli attentati di N’Djamena in cui lunedì hanno perso la vita 33 persone. Lo ha annunciato il primo ministro Kalzeube Pahimi Deubet rivolgendosi a un gruppo di leader religiosi alla vigilia del Ramadan e utilizzando genericamente il termine “burqa” per riferirsi all’indumento.

La pratica di “indossare il burqa deve cessare immediatamente da oggi, non solo i luoghi pubblici e scuole ma nell’intero paese”, ha dichiarato il primo ministro. Più in generale sono stati banditi tutti i tipi di abbigliamento che lasciano scoperti solo gli occhi. D’ora in poi, ha spiegato l’uomo politico, verranno considerati “travestimenti”.

Le forze di sicurezza hanno ricevuto l’ordine di “sequestrare e bruciare” tutti i veli integrali in vendita sul mercato. Chi continuerà a indossare l’indumento, ha assicurato Deubet, sarà “arrestato e processato sommariamente”. Degli attacchi a N’Djamena – che non sono stati rivendicati – il governo ciadiano considera responsabile il gruppo nigeriano Boko Haram, che ha utilizzato in passato anche attentatrici suicide donne.

               a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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