“La notte più lunga” è un modo di dire per esprimere qualcosa che prima o poi ci tocca tutti di dovere conoscere.
E’ quando tutti i nodi vengono al pettine e tu te li devi sgrovigliare con tanta santa pazienza.
E’ quando tutte le cose acquistano il loro vero nome e non ce nè più per nessuno che volesse fare il furbo.
E’ quando ti trovi ad un bivio e non puoi tornare indietro dove la strada è stata sbarrata e puoi soltanto o fermarti o proseguire, non sapendo però dove stai andando.
E’ quando le maschere cadono tutte e le persone rimangono se stesse, quello che sono.
E’ quando si scoprono braccia abbastanza forti e cuori abbastanza onesti per stringere il dovuto e lasciare andare il superfluo.
E’ quando le parole assumono tutte il loro giusto peso e ci si trova tutti disposti a mettere tutto ma proprio tutto sopra le bilance del tempo.
E’ quando in una sola manciata di ore si diventa adulti, capaci di responsabilità e di verità difficili ma liberatorie.
E’ quando il tempo si ferma e si scopre che tutto quello che era esistito prima in verità non contava nulla o ben poco.
E’ quando ci si trova capaci di gesti importanti, di riconoscimenti, di equilibri ritenuti impensati.
E’ quando si decide di dare la propria amicizia incondizionata e di comprendere le proprie colpe per poterle seppellire per sempre.
E’ quando si comprende di dovere dare e darsi un’altra possibilità e di guardare ragionevolmente al presente con ottimismo, fiducia, serenità ed allegria.
E’ quando si scopre di avere fatto tutto il dovuto, di avere permesso quel che doveva essere, di avere dimenticato e perdonato il necessario, e si decide di volere volare.
Così che la notte finisce e arriva il sole.
Il sole caldo e luminoso del giorno.
E noi che in cielo si vola…
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