Forza su, parliamoci chiaro. Non tutti amano andare in discoteca, anche se si hanno vent'anni o poco più, ed è proprio su questo che la band Li Scordi Domani nel loro video uscito da poco "In discoteca non mi diverto" ha voluto ironizzare.
Come in ogni testimonianza che vuole sottolineare un particolare, il video fa una caricatura un po' stereotipata della classica situazione da discoteca, ambiente eterogeneo, ma lineare: c'è chi balla, chi beve, chi è un po' molesto e chi invece non lo è, ma tutto rientra nella "norma" perché ogni personaggio ha un atteggiamento "da discoteca". E invece lui, il protagonista del video (che in questo caso è il cantante della band), è completamente fuori contesto e in qualsiasi posto cerca di inserirsi (davanti al bancone, nella pista da ballo, su dei divanetti...), viene allontanato anche in modi poco carini.
E' molto simpatico anche l'inizio del video, dove il protagonista, il mattino seguente della nottataccia in discoteca, si sveglia e si e decide di incontrarsi con il proprio psicologo per esporgli il suo problema (psicologo che mentre ascolta il paziente fa dei disegnini su una rivista per adulti).
Ecco un altro particolare: se non ti diverti in discoteca allora hai un problema.
Se non ti diverti in discoteca allora sei un disadattato e devi farti curare da uno bravo.
Anche se, va detto, oramai questa categoria è folta di persone che vi appartengono o vorrebbero appartenervi: l'affascinante poeta maledetto, inetto che non riesce a integrarsi nei comuni centri di aggregazione sociale, tanti ragazzi solitari che a forza di girovagare delle volte si sono trovati formando un'altra categoria a loro volta.
Ed è anche questa una delle ragioni per cui nascono canzoni così: rappresentano tutta una serie di persone che in discoteca si annoiano perché in quel contesto non si sentono loro stesse. Ce ne sono parecchie! Ma per fortuna, esistono tanti modi per divertirsi e nessuno di noi è condannato alla noia.