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In dvd il thriller Subject 0 – Shattered memories di Tiziano Cella

Creato il 01 novembre 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
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Il David White visto negli zombie movie Beautiful people (2014) e Apocalisse zero – Anger of the dead (2015) è Robert Williams, chiamato dalla polizia durante un incontro di lavoro, in quanto la moglie Lauren alias Lauren Jane Matic è sotto shock per aver trovato nel proprio letto il corpo sgozzato di un individuo; destinato a rappresentare soltanto il primo di una serie di morti che vengono rinvenuti in città nei giorni successivi, caratterizzati tutti dallo stesso modus operandi.
Visto sugli schermi del Fantafestival 2015 e vincitore del premio per il miglior film presso The Indie Gathering International Film Festival, parte da questa semplice, raccapricciante situazione Subject 0 – Shuttered memories (2015), primo lungometraggio diretto dal romano Tiziano Cella che, in precedenza autore soltanto di short, vanta anche un’esperienza da attore in Doll syndrome (2014) di Domiziano Cristopharo.
Lo stesso Cella che veste qui i panni del giovane Joshua, mentre vengono intrecciate le vicissitudini di due coppie tra Roma e Parigi e un misterioso individuo provvede a lasciare la scia di cadaveri atta a generare un evidente legame con un certa celluloide di genere nostrana risalente agli anni Settanta; come pure la Martina Palmitesta che, concedendosi addirittura il nudo integrale, non appare poco somigliante alla Emanuelle nera Laura Gemser.

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Celluloide di genere qui accostata chiaramente alla tipologia di intrigo thriller cara al David Fincher autore di Seven (1995) e Zodiac (2007); man mano che troviamo in scena anche il Carlo Fabiano del vanziniano La vita è una cosa meravigliosa (2010) e che a risultare assenti non sono affatto erotismo e liquido rosso.
Ingredienti che contribuiscono in maniera fondamentale a far evitare il tipico look da fiction televisiva all’operazione, discretamente ritmata e tecnicamente confezionata a dovere nonostante il suo basso costo, oltre che accostabile a determinate critiche socio-politiche proto-John Carpenter a causa dell’introduzione della tematica del controllo mentale eseguito su un soggetto chiaramente appartenente alla classe operaia.
È Nuova Alfabat a renderlo disponibile su supporto dvd, con ricca sezione extra dispensatrice di quattordici minuti di dietro le quinte, nove di errori, il film raccontato tramite storyboard e fotografie e, infine, i tre cortometraggi celliani Maledetta Cuba, Imago vocis e Temple Mount.

Francesco Lomuscio

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