Trovo l’effetto domino che è derivato da questo evento estremamente affascinante. La forzata aperture dei porti del Giappone all’Europa e all’America scatenò una vera e propria mania per tutto quanto proveniva dalla terra del Sol Levante. La purezza delle linee, la semplicità e il naturalismo di modellato ebbero una influenza determinate sull’arte Britannica ed europea.
Senza il Giappone non ci sarebbero state l’Art Nouveau e l’Arts and Crafts e il mondo avrebbe perso una grandissima occasione di bellezza. Niente Christopher Dresser e Aubrey Beardsley, Alfons Mucha o Gustav Klimt. Mi vengono i brividi solo a pensare a cosa avremmo potuto perderci...
Writing box, Nagasaki 1800-1850 (made)