In fondo al tuo cuore è l’ottavo romanzo della serie dedicata alla figura del commissario Ricciardi: uomo dolente, schietto e deciso, tormentato dalla maledizione di sentire le ultime parole dei morti di morte violenta. Il romanzo è uno dei più riusciti di de Giovanni: sebbene il libro sia un po’ verboso – 450 pagine sono davvero troppe per un giallo! – e l’autore indulga sempre nel voler “riassumere le puntate precedenti” – a noi lettori fidelizzati annoia un po’ sentir raccontare per l’ottava volta chi siano Livia ed Enrica -, la trama è un congegno perfetto, che riesce a dare una spiegazione a ognuno dei dettagli di cui il testo è disseminato. La ricostruzione storica della Napoli degli anni Trenta è affascinante, davvero uno degli elementi di forza della serie, la lingua che de Giovanni sfrutta è colorata e credibile, un misto di italiano dell’epoca e dialetto equilibrato e spumeggiante. Ricciardi e Maione, ognuno con le sue peculiarità, sono personaggi plausibili e non monolitici, e alcuni momenti – ad esempio, i dialoghi tra il brigadiere e il femminiello Bambinella – sono gustosissimi. Il romanzo, di delicata e spietata tristezza, è uno dei gialli più riusciti degli ultimi anni.
Maria Di Piazza
Maurizio de Giovanni, In fondo al tuo cuore. Inferno per il commissario Ricciardi, Einaudi, collana Stile libero big, 2014, pp. 450, euro 19,50