L'evoluzione dei "giochi" di fitness arriva sulla nuova console Microsoft
Che i videogiochi non siano più (solo) sedentarietà è ormai cosa assodata. Non solo l'avvento di giroscopi ed accelerometri ha cambiato il modo in cui si approcciano certi generi, ma sono nati nuovi tipi di software pensati proprio per combattere la pigrizia e farci sudare direttamente dal salotto di casa. Manca il tempo per una corsa al parco? Manca la forza di volontà per faticose sessioni in palestra? Manca la voglia di esporsi pubblicamente tutti sudati, paonazzi e col fiatone? Niente panico, perché il titolo di cui parliamo oggi (e che arriverà in esclusiva su Xbox One il giorno del lancio) pare fatto apposta per voi.
Pain and gain
L'evento organizzato da Microsoft in California per presentarci la line up di lancio della sua nuova console ammiraglia poteva vantare titoli del calibro di Ryse, Forza Motorsport 5 e Killer Instinct. Smembramenti, macchine sportive, lupi mannari che picchiano ninja, il tutto per un mix di esperienze interattive che pare come direttamente sviluppato per i cosiddetti hardcore gamer. Tra sangue e zombie, però, abbiamo trovato un titolo che siamo certi non si beccherà il PEGI 18, un titolo che appartiene a quella categoria di fitness game che tanto ha riscosso successo in questi ultimi anni. Xbox Fitness non è un videogioco come lo immaginiamo normalmente, è piuttosto una palestra virtuale nella quale sfruttare gli insegnamenti di alcune figure note nel mondo del fitness e seguire i programmi di allenamento più in voga.
Potere del Kinect, vieni a me!
La nuova versione della nota periferica Microsoft è un po' il perno attorno al quale gira tutta l'esperienza di Xbox Fitness. Il Kinect, infatti, sarà vero e proprio giudice delle vostre prestazioni davanti al televisore, misurando l'estensione dei movimenti, l'intensità, la precisione e addirittura le pulsazioni grazie ad un esame della luce riflessa sul vostro viso. La nostra prova si è svolta in una sala caotica e scura, ma nonostante questo l'impressione è che il riconoscimento dei movimenti funzioni a dovere (e con esso tutto il sistema di consigli per diversificare gli sforzi muscolari), mentre qualche riserva dobbiamo esprimerla sulla misurazione delle pulsazioni. Si sa, però, che le capacità valutative del software giocano un ruolo comunque relativo in prodotti di questo genere, visto che l'attenzione maggiore è posta verso i video di allenamento e verso i personal trainer virtuali che ci danno il ritmo per gli esercizi.