… dalla home page di Libero, alla quale accedo per consultare la mail: non c’è un sito scevro da articoli/comunicazioni/pubblicità a carattere sessuale.
Eh sì, fateci caso. Non ce n’è uno solo che sia pulito, forse santiebeati.it o vatican.va. Poco più.
Mi sono chiesta allora se sia tutto italico questo gusto pruriginoso per l’argomento, e ho cercato di non rispondermi, anche se avevo la tentazione di andare a curiosare su qualche teutonico o anglico sito. meglio di no,. Potrei scontrarmi con l’amara realtà che donnine e donnicciuole discinte si affacciano dallo schermo del mio pc mentre io, pressoch+ inconsapevole, inizio a pensare che la vita è possibile solo per chi sa fare uso di certe doti…
Insomma quel settore non è mai in crisi, pare.
Mah direi che mi fermo qua. Però mi girano le balls (detta ll’inglese è più simpatica!). Il mondo va proprio al contrario.
Certo, io potrei cambiare casella di posta elettronica, e boicottare i siti con certe pubblicità, ma l’inerzia e la difficoltà di comunicare ovunque il mio indirizzo e-mail, l’hanno vinta.