Marta Marzotto
Due giorni fatti di incontri alcuni interessanti altri meno. Fra questi, è ovvio sottolineare, l'inaugurazione della Biennale romana. Evento più glamour che artistico, dove fra uno Sgarbi in grande forma e una brillante Marta Marzotto, sembrava di essere alla "sagra delle labbra siliconate"...Di arte ce ne era. Ma non troppa...
Più che una mostra legata alla Biennale sembrava di essere ad una fiera d'arte, mancavano (le cosiddette bandierine con il nome dello stand), ma nel complesso di grande impatto.
Consoli onorari, politici e politicanti, artisti e artistucoli, curiosi e collezionisti, c'erano un po' tutti, ognuno a tirare per la manica Vittorione e portarselo davanti all'opera dell'artista sostenuto... Insomma un momento "social" per bisognosi di visibilità.
Oggettivamente parlando, però, in esposizione c'erano anche dei lavori di livello: da Guaitamacchi a Basilè, da Abate a Ceccobelli fino all'interessantissimo Maurizio Savini.
Fabiano Parisi
E' ovvio, nonchè scontato, che fra tutti, mi piace porre l'accento sulla presenza di due artisti che sento vicini: Andrea Simoncini e Fabiano Parisi. Ambedue fotografi, ambedue originali e meritevoli della visibilità di tutti e ambedue, cosa non da poco, dotati di quel talento quasi naturale che ne determina in maniera indiscutibile l'essere artisti.