Questo piccolo paese del Molise, con poco più 1.000 abitanti, si trova in provincia di Campobasso.
Il borgo antico sorge su una collina rocciosa e domina l'ampia valle del Tammaro, proprio dal belvedere del paese si può ammirare un suggestivo paesaggio che spazia sino ai Monti del Matese.
Sul monte svetta il campanile della chiesa di San Rocco, dove è possibile ammirare la statua di San Filippo Benizi, esponente dell'ordine dei Servi di Maria, datata nel 1774 ed eseguita da Silverio Giovannitti.
La chiesa parrocchiale invece è dedicata a San Nicola di Bari, protettore del paese, è un edificio a croce latina, di origine medievale, costruito dopo il terremoto del 1805, e vi si può ammirare la statua del santo eseguita dallo scultore napoletano Giacomo Colombo.
Circolano varie leggende sull'origine del nome del paese ma tutte facenti in qualche modo riferimento a San Giuliano che uccise per errore i propri genitori durante una caccia a un cervo. Per scontare il terribile e involontario delitto, Giuliano, seguito dalla fedele moglie, lasciò il castello e fondò, lungo la riva di un fiume, un ospedale per pellegrini, fino a che, nella veste di pellegrino, giunse un angelo che gli disse: "Oh Giuliano, il Signore mi mandò a te e mandami a dire che egli ha accettato la tua penitenza e ambedue fra poco tempo dormirete in pace". Il santo è San Giuliano lo Spedaliere. (Tratto da: La parate dei fucilieri ed il culto di San Nicola a San Giuliano del Sannio di Carmela di Soccio, Edizioni Enne)
A San Giuliano, il 9 maggio, ricorre la festa patronale dedicata a San Nicola, ma è conosciuta in tutto il Molise come la festa dei Fucilieri. In quel giorno il paese richiama molti visitatori, attirati soprattutto dalla singolarità della parata di origine militare. I fucilieri, da oltre un secolo, formano il picchetto d'onore della statua di San Nicola durante la festa e, dopo la rituale Messa, quando il Santo viene accompagnato in processione per le vie del paese, lo scortano sparando a ritmo di musica con la banda.
Un paese ricco di natura, di splendidi colori in ogni stagione, di antiche tradizioni dove si possono gustare piatti tipici e fruire della proverbiale ospitalità dei paesani.