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In giro per la street art romana Volume 2

Da Iladev @IlariaDeVita

Sabato pomeriggio. Fa caldo ma non è una di quelle giornate in cui si gocciola solo a muoversi, il mare è stato rimandato a domenica quando poi verrà rimandato di nuovo alla settimana prossima causa traffico e pigrizia (grandi risultati!), la serata è già impegnata  e il pomeriggio va impiegato in qualche modo. Che fare? Continuare il tour della street art romana! Dopo il Quadraro e il quartiere Ostiense è toccato al semideserto quartiere di San Basilio. Ci siamo solo noi, qualcuno a spasso col cane e bambini con pistole giocattolo affacciati alle finestre a sparare ai passanti che fanno un po’ Gomorra. Atmosfera ai limiti del surreale.

Il quartiere avrebbe delle potenzialità, è ricco di spazi verdi ed aggregativi, ha un aspetto retrò e un atmosfera paesana in senso buono. Potrebbe sembrare una piccola Garbatella ma è abbastanza fatiscente e questo gli dà un aspetto un po’ triste nonostante la giornata di sole che spacca le pietre. L’intervento di riqualificazione urbana e culturale portato da murales mi sembra provvidenziale dopo una passeggiata per le strade semideserte di San Basilio. L’artista spagnolo Liqen e il foggiano Agostino Iacurci hanno fatto un lavoro splendido realizzando quattro opere enormi realizzate sulle facciate di altrettanti palazzi. Opere coloratissime e ricche di particolari che affascinano e di  cui i bambini andranno matti, ne sono sicura. Restarne incantati è facilissimo anche per gli adulti, figuriamoci per loro!

Ma chi sono Agostino Iacurci e Liqen? Iacurci è giovanissimo (ma del resto non ci aspettiamo street artist ottantenni): classe 1986 crea opere d’arte di strada in varie parti d’Europa tutte riconoscibili per il tratto piatto, le forme geometriche, i colori brillanti e la grande simpatia che emanano. Liqen, classe 1982, ha uno stile totalmente diverso da quello sintetico di Iacurci e lo si capisce anche solo guardando “El devenir” e “El renacer” realizzate per San.ba: opere stracolme di particolari e simbolismi che richiederebbero ore per essere colti tutti. Quella con i fiori da cui escono animali e persone è incredibile!

Le foto non rendono benissimo l’idea della bellezza dei murales (se siete a Roma andate a vederli) ma ecco qua il risultato del mini tour.

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Non è meraviglioso questo enorme rastrello rosso che spazza via tutte le macerie?

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Un’esplosione di fiori e colori con El devenir di Liqen. Meriterebbe ore di attenzione (peccato per il sole a picco che non ha facilitato)

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L’integrazione con le persone del posto sembra sia stata fondamentale per i due artisti che si sono sentiti accolti e benvoluti in un quartiere non sempre facilissimo. Daje coi pranzi e i caffè!

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L’inconfondibile tratto di Agostino Iacurci.

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La street art di Roma non finisce qui e i tour continuano. Prossima meta la metro Spagna e dintorni. Avete altri suggerimenti?


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