Mentre ancora si attendono i dati definitivi, che dovrebbero essere ufficializzati nelle prossime ore, il presidente uscente della Guinea, Alpha Condé, sembra andare verso una riconferma senza necessità di ballottaggio.
I numeri diffusi nelle scorse ore dalla commissione elettorale indipendente su circa il 75% dei seggi, infatti, vedevano Condé in testa con il 60% contro quasi il 30% del suo avversario più vicino, Celou Dalein Diallo e oltre il 5% del terzo più importante candidato, Sidya Touré.
Nonostante manchino ancora i conteggi di alcune zone (come parti della capitale Conakry) che potrebbero anche rivelarsi più favorevoli all’opposizione, sembra verosimile che il capo di stato uscente possa raggiungere comunque la soglia del 50% + 1 dei voti necessaria ad un’elezione al primo turno.
L’attenzione dunque ora si sposta sulle possibili reazioni degli oppositori, che si sono ritirati - a urne chiuse - dalle elezioni, denunciando brogli e annunciando proteste di piazza.
A questo proposito, la Federazione internazionale per i diritti dell’uomo (Fidh) ha rivolto un appello a tutti i candidati, sostenendo che portare le contestazioni del risultato “in strada, aggiungerebbe alle tensioni attuali il rischio di nuove violenze e non servirebbe allo spirito democratico”.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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