Se non lo fosse già da solo, la Kodak o chi per lei dovrebbe fargli un monumento. Il Pizzomunno il monolite di 26 metri sulla spiaggia di Vieste, ci scommettiamo, avrà fatto consumare un bel numero di rullini ai tanti turisti che ogni anno, spinti dalla lucentezza e pulizia del mare, dalle grotte marine piene di pesci colorati, scelgono per le vacanze al mare uno degli hotel a Vieste.
Si dice che Pizzomunno fosse un bel giovane viestano, talmente bello che faceva innamorare di sé tutte le mattine, quando andava a pescare al largo, le sirene del mare. Queste non sopportavano che lui non le ricambiasse, amando a sua volta la bella Cristalda, così decisero di rapire ed uccidere la ragazza. Pizzomunno per il dolore si tramutò in Pietra e stette per sempre ad aspettare che il mare gli riconsegnasse l’adorata fanciulla.
Oltre che per la sua favola, arricchisce della sua forte e tranquillizzante presenza, come se fosse l’ultimo insuperabile guardiano della costa, una spiaggia resa famosa dalla sua incomparabile bellezza. Bianca, costituita da un fondale sabbioso fino a 50 metri e per questo adatta ai bambini e alle famiglie, costellata di bagni pieni di servizi e confort; ma appena verso sud, superata la zona più vicina al paese di Vieste, ecco che diventa più selvaggia e lascia spazio appena dietro, alla vegetazione spontanea che prende il sopravvento sull’urbanizzazione.
Altro elemento di indubbio fascino a Vieste è dato dal faro. Chiunque abbia prenotato un hotel sul Gargano potrebbe comodamente fare una bella escursione e visitare l’isolotto di S.Eufemia, dove sorge quello che sembra un piccolo bianco minareto, per come è bello. I suoi raggi sono visibili in mare aperto fino a 50 chilometri.
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