La madre di Saeed Abedini, il Pastore cristiano detenuto in Iran, è fuggita dall’Iran. La donna ha deciso di lasciare la Repubblica Islamica e rifuguarsi negli Stati Uniti. Qui, infatti, vive sua nuora Naghmeh Abedini che, in questi anni di detenuzione del marito, non ha mai smesso di occuparsi dei loro figlie di chiedere pubblicamente al Governo americano di pretendere la liberazione di Saeed. Tramite la sua pagina Facebook, Naghmeh Abedini ha informato gli attivisti che la mamma del Pastore Abedini ha deciso di scappare dopo “essere stata sotto costante minaccia da parte del Governo iraniano” soprattutto per la sua constante richiesta di clemenza per il figlio Saeed. Riguardo al caso del Pastore cristiano, la moglie ha reso noto che, purtroppo, il regime non solo non ha alcuna intenzione di concedere la grazia a Saeed, ma gli sta negando anche le necessarie cure mediche. Saeed Abedini, vogliamo ricordarlo, è un cittadino con passaporto iraniano e americano. Dopo aver deciso di convertirsi al cristianesimo nel 2000, Saeed è tornato nel suo Paese natale nel 2009 per dirigere un orfanotrofio presso Rasht. Arrestato durante una visita alla famiglia nel luglio del 2012, è stato trasferito a settembre 2012 nel carcere di Evin, ove è stato sottoposto a torture e minacce psicologiche. Nel gennaio del 2013, il giudice Pir-Abassi ha condannato Abedini a otto anni di carcere, con l’accusa di aver messo in pericolo la sicurezza nazionale ed apostasia. Dal 2013, il Pastore Abedini si trova nel carcere di Rajar Shahr, presso Karaj, insieme a criminali comuni ed assassini. In questi giorni il regime, come suddetto, ha negato al Pastore Abedini le cure mediche di cui ha urgentemente bisogno.