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“In Italia Charlie Hebdo ce lo sogniamo”. Davvero? Un messaggio per chi non conosce la storia, per chi non conosce sé stesso.

Creato il 10 gennaio 2015 da Catreporter79

La tragedia parigina, con il suo corredo di errori, sviste e dilettantismi delle autorità francesi, ha messo in crisi quegli esterofili di casa nostra in servizio attivo e permanente, i quali, tuttavia, hanno cercato di rimediare denunciando quella che a loro modo di vedere sarebbe l’assenza, in Italia, di voci libere e indipendenti come “Charlie Hebdo”; “In Italia gente così ce la sogniamo”. Questo, in buona sostanza, il messaggio.

A costoro propongo e segnalo questa lista: sono gli italiani uccisi, feriti o perseguitati mentre facevano informazione, perché facevano informazione.

Sono tanti, sono 26, e forse ne mancherà qualcuno.

Sperando vi sia utile, con l’augurio possiate conoscerli, così da rispettarli, così da rispettare ciò che siete, ciò che siamo.

Buona lettura.

Cosimo Cristina

Mauro De Mauro

Giovanni Spampinato

Giuseppe Fava

Mauro Rostagno

Ilaria Alpi

Giuseppe Alfano

Giancarlo Siani

Carlo Casalegno

Walter Tobagi

Italo Toni

Graziella De Palo

Almerigo Grilz

Guido Puletti

Marco Luchetta

Gabriel Gruener

Antonio Russo

Maria Grazia Cutuli

Raffaele Ciriello

Vittorio Arrigoni

Enzo Baldoni (blogger)

Enzo Tortora

Giuseppe “Peppino” Impastato

Indro Montanelli (gambizzato dalle BR)

Simone Camilli

Miran Hrovatin



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