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In Italia, come a Siena, potenzialmente, ogni conversazione può finire così

Creato il 12 gennaio 2011 da Mapo
Piazza del Campo, a Siena, è probabilmente uno dei posti più belli al mondo. Quella sua forma a conchiglia, più che un vero cerchio, le dona una prospettiva a dir poco originale. I mattoni a terra, di colori diversi striscia per striscia, sono suddivisi appunto, in 9 settori diversi che si diramano come raggi di sole dal lato della piazza dove si affaccia lo splendido Palazzo Comunale. Stanno lì a simboleggiare i 9 sovrani della città, che ressero questo fantastico angolo d'Italia nel suo periodo più prospero, tra il 1287 e il 1355.La piazza, priva di un centro ideale, è il cuore della città ed è come inclinata su un lato, declive, quasi fosse un piccolo recipiente, appena piegato per farne defluire il liquido contenuto verso un posto preciso. La magia di questo luogo sta anche in questo: quel potere di attrazione, quasi fisico, che ha nei confronti del visitatore che, solcandone il selciato, veste i pani di un passante dell'epoca, impicciato dai suoi affari, ma non abbastanza da non alzare lo sguardo verso la torre civica, vero gioiello che, nelle giornate di sole, getta la sua ombra quasi minacciosa (eppure rassicurante) sulla piazza intera. Ed oltre, quando il sole diventa più basso.Non una chiesa, un campanile, un battistero. Il fulcro di Siena è un cuore pulsante laico e civico, nel suo senso più vero. Vien quasi da pensare che rappresenti in qualche modo la forma più limpida di quella forma di governo che, ancora oggi, ci troviamo a definire democrazia.
- Che palle!- Non sai quello che dici- La Storia mi ha sempre annoiato a morte, non parla di noi- Lo fa eccome, solo un ignorante non se ne accorge- Io vivo il presente, questo istante. Come Leonardo di Caprio sul ponte del Titanic- Ti sbagli, a volte guardare a quello che è successo secoli fa ci aiuta a capirci- Dimostramelo- Con piacere
Dopo una salita sulla torre, da cui si domina l'orizzonte solcato dalla campagna toscana, come in un acquarello, vale la pena buttarsi all'interno delle varie sale che compongono il palazzo. Tra i vari capolavori spiccano due opere del Lorenzetti del 1300. Due affreschi, che l'autore ha voluto dipingere proprio sulle pareti della stanza del consiglio dei 9, dove i rappresentanti del popolo prendevano le loro decisioni più importanti.
- Sto ancora aspettando!- Ci hai messo nove mesi a nascere.- Ok!
I faretti puntati sulle opere spiccano tra le luci soffuse della sala, le finestre coperte da spessi tendoni rossi. I colori risaltano in tutta la loro stupefacente brillantezza e, a guardarli così, sembra che il Lorenzetti li abbia stesi sull'intonaco proprio ieri. Persino i personaggi, nei loro volti, nei loro modi e comportamenti, rimandano a persone tutt'altro che medievali.I due pannelli di legno, all'interno della sala, recitavano più o meno così:
Allegoria del Buon GovernoIn Italia, come a Siena, potenzialmente, ogni conversazione può finire cosìPosta sulla parete opposta alla finestra e quindi meglio illuminata dalla luce naturale, raffigura l'ideale politico dei Nove, basato sulla radicale divisione dei poteri tra "il governo" e "la giustizia". Il "governo" si avvale dell'apporto della virtù cristiana, mentre "la giustizia" è assistita dalla "sapienza".Dalla "giustizia" parte un doppio filo che ventiquattro cittadini posti in basso riconducono al "governo", in modo che la reciproca autonomia dei poteri dello stato debba comunque prevedere un costante collegamento.La città medievale raffigurata nell'affresco a destra è Siena, che il Lorenzetti poteva osservare delle finestre del palazzo pubblico. In essa fervono le attività delle manifatture, dei commercianti, dei banchieri mentre i muratori edificano i nuovi edifici di una città in crescita.La Porta Romana si apre su una campagna ordinata e ben coltivata, attraversata da quella via Franchigena che di Siena garantì lo sviluppo e la ricchezza. Su tutto aleggia la "sicurezza" garantita dal Buon Governo. 
Allegoria del Cattivo GovernoSulla parete a destra, molto rovinata dal tempo, è dipinto il Cattivo Governo. Un tiranno dalle sembianze del diavolo che impersonifica "la Tirannia". Essa guarda al proprio interesse invece che al "bene comune", assistita dai vizi ed ha neutralizzato "la Giustizia" per poter perseguire il suo nefasto disegno.Il Cattivo Governo produce nella città e nella campagna effetti molto negativi ed opposti a quelli del Buon Governo: violenze, distruzioni, ruberie.
- Il solito comunista!- Ignorante.- Comunista!- L'hai già detto, il che non fa che confermare la mia tesi: sei un ignorante. Cosa c'entra il comunismo con la separazione delle cariche dello stato?- Berlusconi dà lavoro ad un sacco di persone, e ha sempre pagato gli stipendi!- Piantala di mettere i punti esclamativi, vanno usati con parsimonia, così come i tre puntini!- Hai appena fatto la stessa cosa!- Nel mio caso era giustificato, volevo sottolineare quanto mi stai facendo imbestialire!- Anch'io!- -- Ha rovinato questo paese, e adesso ne infanga anche il nome, mettendolo addosso al suo sporco partito di corrotti!- Comunista!
PS. Di Lorenzetti e dei suoi fantastici affreschi si parla (e si guarda), meglio, qui. E io, a Siena, oltre a delirare, ho fatto anche qualche foto.

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