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In Italia è ancora emergenza amianto!

Creato il 02 ottobre 2012 da Freeskipper
In Italia è ancora emergenza amianto! In Italia ci sono da smaltire ancora 32 milioni di tonnellate di materiale contenente amianto e da bonificare oltre 34.000 siti ritenuti pericolosi, di cui 373 altamente pericolosi. Sono alcuni dei dati contenuti nel 'Quaderno del Ministero della Salute', "Stato dell'arte e prospettive in materia di contrasto alle patologie asbesto correlate" presentati recentemente in un workshop tenuto a Casale Monferrato, che effettua una prima mappatura nazionale sulla presenza dell'amianto nel nostro Paese. La situazione rende necessario il reperimento urgente delle risorse necessarie: con circa 10 milioni di euro l'anno per 10 anni si ritiene che tutte le situazioni a maggior rischio potrebbero essere rimosse. Nel 2009 sono state smaltite 373.000 tonnellate di rifiuti contenenti amianto e la dismissione dei 32 milioni di tonnellate restanti potrebbe interessare un arco di 85 anni, con un rischio di esposizione per 680.000 persone. Fino al 1992, anno in cui è stato messo al bando l'amianto, l'Italia è stato uno dei maggiori Paesi produttori e importatori di amianto, cosa che ha contribuito alla diffusione del mesotelioma polmonare, il tumore causato da questo materiale. Attualmente si registrano circa 1.000 casi l'anno di mesotelioma, con un tasso di incidenza di 3,6 casi per 100 mila abitanti negli uomini e di 1,6 nelle donne. Considerata la lunga latenza della patologia, che può arrivare fino a 40 anni, si prevede che il culmine della sua esplosione si verificherà nel 2015/2020. I settori lavorativi maggiormente interessati sono quelli della cantieristica navale, dell'edilizia e del cemento-amianto. I dati contenuti nel 'Quaderno del Ministero della Salute' sono stati tratti anche dai dati in possesso dell'INAIL che intende definire precisi standard informativi sulle malattie professionali da asbesto e soprattutto intende attribuire all'amianto una parte rilevante nel suo nuovo 'Piano triennale della ricerca', da sottoporre all'approvazione del Ministero della Salute. Intanto, nel quadro dei finanziamenti concessi alle aziende che investono in prevenzione, l'INAIL comunica di aver finanziato 432 domande per la bonifica dell'amianto per un importo complessivo di 25 milioni di euro.

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