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In Italia il tasso d’inflazione ai minimi storici

Creato il 12 gennaio 2016 da Yellowflate @yellowflate

L'Istat rivela che nel 2015 il tasso d'inflazione in Italia è pari allo 0.1%. Si tratta del valore più basso da più di cinquant'anni, esattamente dal 1959 quando nel nostro Paese, a causa della deflazione, il tasso si attestava a -0.4%. Il rapporto dell'Istat sottolinea che l'inflazione, durante il 2015, è in discesa rispetto ai periodi precedenti; nel 2014,il valore era pari allo 0.2% mentre l'anno scorso è sceso allo 0.1% sia nel mese di Novembre che di Dicembre.

Il tasso d'inflazione è quindi sceso ulteriormente raggiungendo livelli piuttosto bassi confermando un'inversione di tendenza rispetto al passato.

In Italia, secondo i dati diffusi dall'Istat, l'inflazione, per il terzo anno di seguito, è nuovamente in calo anche se il costo della vita non né ha beneficiato.

I cittadini hanno visto aumentare il costo del carrello della spesa dallo 0.3% del 2014 allo 0.8% dell'anno appena trascorso. Il rallentamento della corsa dei prezzi è stata importante non soltanto per quanto riguarda il settore dell'energia ma anche per il carburante che ha registrato una forte flessione. I principali motivi che hanno determinato il calo del tasso d'inflazione in Italia sono legati a vari fattori, come lo stop alla crescita dei prezzi degli alimentari non lavorati e l'abbassarsi dei costi relativi ai beni energetici non regolamentati che sono passati all'8.8% rispetto all'11.2% del mese di Novembre. L'Istituto italiano di statistica ha evidenziato che fra i settori dove i costi sono in aumento rientrano i servizi culturali, ricreativi e per la cura della persona che sono passati dallo 0.6% di Novembre allo 0.9% del mese di Dicembre. Invece, vanno al ribasso i costi relativi ai prezzi dei servizi di trasporto che passano dall'11.2% di Novembre all'8.8% del mese di Dicembre.

Il tasso d'inflazione dell'Eurozona, a differenza di quanto accade nel nostro Paese, a Dicembre del 2015 si è rivelato stabile e pari allo 0.2%. Il risultato è comunque positivo perché il valore non è cresciuto durante l'ultimo mese dell'anno ma si è mantenuto sugli stessi valori di Novembre.

In base ai dati raccolti da Eurostat, si è registrato un crollo dei costi dell'energia che è passato dal 7.3% del mese di Novembre al 5.9% di Dicembre. L'analisi mostra che, a Dicembre, il tasso relativo ai servizi è passato all'1.1% contro l'1.2% di Novembre; lo stesso discorso vale per i beni non energetici che sono stabili sullo 0.5%, lo stesso valore attestato a Novembre.


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