In Italia oltre 6mila comuni sono a rischio idrogeologico: il Paese più franoso d’Europa

di Grazia Serao - 12 ottobre 2014

Di Grazia Serao. I comuni italiani soggetti a rischio idrogeologico sono ben 6.633. Si tratta di oltre l’82% del totale. Solo in Liguria vi sono 188 territori esposti a frane e alluvioni. Qui la percentuale di rischio è dell’85%, con un picco del 100% a La Spezia: 32 comuni di cui 2 a rischio alluvione e 30 a rischio frane. È la Liguria la regione più colpita da questi fenomeni negli ultimi quarant’anni: oltre 150 morti, più di 10.000 sfollati.

Nel Lazio, la provincia con il maggior numero di ettari a rischio è quella di Frosinone, con 497 ettari suddivisi nei 91 Comuni; segue Roma con 277 ettari a rischio in 116 Comuni, poi Viterbo con 195 ettari in 60 Comuni, Latina con 191 ettari in 32 Comuni e Rieti con 149 ettari in 73 Comuni.

Il rischio comunque non diminuisce nelle altre regioni italiane: Marche, Abruzzo, Emilia Romagna, Campania, Calabria, Basilicata e Toscana presentano tutte una percentuale superiore al 90%.

E’ evidente che la cosa migliore da fare in queste condizioni è prevenire. Dal 1998 ad oggi, in effetti, sono stati stanziati oltre due miliardi di euro per la messa in sicurezza del territorio: mai spesi. Si tratta di soldi e di oltre tremila cantieri fermi, in attesa che le trafile burocratiche trovino una loro conclusione. Il Ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti oggi ha assicurato che lo Sblocca Italia cambierà la situazione:  “Nel decreto Sblocca Italia abbiamo inserito norme che consentono di velocizzare le procedure amministrative sulle opere strategiche per la messa in sicurezza del territorio”.

Nel 2012 italiani hanno versato 47,2 miliardi di euro in tasse ambientali. È sconcertante però sapere che di queste solo lo 0,98% sono destinati alla messa in sicurezza del territorio, ed è giusto a questo punto gli italiani si chiedano che fine fanno le tasse verdi che vengano versate.

Le caratteristiche morfologiche dei nostri territori non ci lasciano dormire sonni tranquilli. Non è un caso che delle 700mila frane monitorate dall’Unione Europa 486mila siano in Italia. Da questo punto di vista l’Italia è uno dei paesi più fragili al mondo, eppure lasciamo che le frane ci cadano addosso.