Roma (9 AGOSTO 2012) – In Italia si compie un reato contro gli animali domestici ogni 20 minuti ma di questi ne vengono denunciati alle forze dell’ordine ed alle procure della repubblica poco meno di un terzo.
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Il dato emerge dallo studio delle segnalazioni arrivate nel corso del 2011 agli sportelli on line di segnalazione reati dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- AIDAA e dai vari rapporti sui reati contro animali delle associazioni e dai dati ufficiali delle denunce presentate alle procure della repubblica in Italia.
Il fenomeno che maggiormente preoccupa è quello degli animali (in particolare) cani che vengono seviziati ed uccisi dai ragazzini e dagli adolescenti. Si tratta di diverse centinaia di casi l’anno molti dei quali vengono tenuti nascosti tra le mura domestiche per evitare la denuncia contro i propri figli. Seguono i cani dei cacciatori seviziati o uccisi a “fine carriera”. In realtà molti di questi reati emergono solo grazie alla rete internet ed ai socialnetwork che riescono a diffondere immagini o filmati rubati durante la loro esecuzione. I reati contro animali che hanno come protagonisti i bambini o gli adolescenti denunciati avvengono maggiormente nelle regioni del centro-nord anche se il flusso maggiore di quelli segnalati in qualche modo su internet e i socialnetwork (che difficilmente finiscono in procura) sono compiuti nelle regioni del centro-sud ed in particolare nella zona di Napoli ed in Sicilia.
‘Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente
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