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In-Kant-(esimo) 2 : “Mi sento usato/a”

Da Sara Bini
“Sì, ma a me l’Amore non resta facile” (Sara Bini)
In-Kant-(esimo) 2 : “Mi sento usato/a”
Riprendiamo la formula  kantiana “Agisci in modo da trattare l'umanità, tanto nella tua persona quanto nella persona di ogni altro, sempre nello stesso tempo come un fine, e mai unicamente come un mezzo”. Si possono fare almeno due importanti considerazioni a riguardo. La prima potrebbe riferirsi al principio o alla via del ‘giusto mezzo’: Kant, sapientemente, non fa un’idealizzazionené forza a comportamenti utopisticila nostra natura. Se avesse prescritto che dobbiamo riuscire a trattare gli altri esseri umani solo come fine e mai come mezzo, sarebbe evidentemente caduto un po’ fuori dal principio di realtà. In-Kant-(esimo) 2 : “Mi sento usato/a”Prendiamo un esempio classico dalle relazioni affettive: è abbastanza naturale che io consideri il mio partner un ‘mezzo’ per soddisfare il mio eventuale bisogno di diventare madre, di fondare una famiglia o semplicemente di condividere delle esperienze. Analogamente, il mio partner può vedere me in funzione dei suoi bisogni che, se si accordano con i miei, possono dar luogo a una relazione duratura e soddisfacente. Dov’è che invece ci sentiamo ingiustamente trattati, se non addirittura ‘usati’?Quando la relazione si limita proprio a questo - cioè quando percepiamo che, per l'altro, siamo prevalentemente un oggetto atto a soddisfare i suoi bisogni.Non ci sentiamo perciò ‘visti’ come esseri umani dotati di una sensibilità e di un valore assoluto, non riducibile o riconducibile al semplice gioco di scambi e ‘negoziazioni’ implicito nella relazione.In-Kant-(esimo) 2 : “Mi sento usato/a”Nella pratica ciò si manifesta come un clima di stagnazione eapatia nella storia, se essa prosegue,o, cosa ancor più evidente oggigiorno,nei classicirapporti mordi-e-fuggi. La relazione di solito viene interrotta bruscamente, non voglio nemmeno dire senza un chiarimento o una spiegazione - sarebbe forse chiedere troppo - ma il più delle volte senza nemmeno la possibilità di un saluto. Sembra quasi che ci siamo dimenticati di avere a che fare con una persona, e non con un tostapane. ## Vedi post precedente e seguente I giusti rapporti umani e Chi usa chiIn-Kant-(esimo) 2 : “Mi sento usato/a”Per richiedere un colloquio di counseling o un'introduzione alla Biomusica e Meditazione contattatemi qui o su: Sara Bini Le Vie per l'Armonia

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