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Il più importante terminal per le esportazioni petrolifere della Libia, quello di Es Sider, è stato costretto a chiudere mentre nell’area infuriano i combattimenti.
I raid condotti sabato dalle forze leali al governo riconosciuto dalla comunità internazionale – quello del premier Abdoullah Al Thinni – hanno colpito obiettivi vicino al porto per fermare l’avanzata delle milizie islamiche del ‘governo’ nemico, installato a Tripoli.
Queste ultime, infatti, tentano di ottenere il controllo delle installazioni petrolifere nell’est.
I combattimenti continuano a essere segnalati nei pressi di Al Sidra, stando all’emittente tv Al Nabaa, mentre combattenti alleati alle truppe di Tripoli sarebbero alle porte del terminal.
La compagnia petrolifera libica Noc ha fatto sapere che l’approvvigionamento sia del terminal di Al Sidra che di Ras Lanuf – che con Brega sono i terminal della regione di Al Hilal – sarebbe stato progressivamente interrotto per “cause di forza maggiore”.
Secondo fonti di agenzia internazionali, nei combattimenti del fine settimana si contano per ora almeno una ventina di vittime tra i miliziani islamici.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)