Lo Stato islamico presente nel territorio della Sirte (Libia) intende rafforzare le sue fila ricorrendo a jihadisti somali.
E la propaganda, a quanto pare, funziona se i jihadisti somali, quelli già attivi in Libia, si esprimono mediante video- messaggi per provare a fare ulteriori adepti nel loro Paese d'origine.
Addirittura l'organizzazione dello Stato Islamico invia, in proprio, alcuni video-messaggi "ben confezionati" ai giovani terroristi somali in patria, perché si stacchino da al Qaida, presente nel Corno d'Africa e stringano, semmai, alleanza con l'emiro irakeno al Baghadi.
Considerata la situazione d'instabilità della Somalia, le precarie condizioni di vita in loco di moltissimi giovani e l'utilizzo efficace dei mezzi di comunicazione di massa da parte degli uomini dello Stato Islamico, come da sempre ben sappiamo, diciamo che una certa preoccupazione per quanto sta accadendo non possiamo disconoscerla.
Né si può stare a guardare e tanto meno lasciar fare.
La Libia è troppo importante per tutta l'area del Mediterraneo e i differenti Paesi, che vi si affacciano, per consegnarla, senza opporre resistenza, nelle mani di fondamentalisti islamici usi a fare spietata mattanza di chi non è con loro ma contro di loro.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)