con Marion Van Renterghem
I figli dell’ultimo banco
Titolo originale: Homère et Shakespeare en banlieue
Pagine: 160 Prezzo: 13,50 €
Il libro Dura, insegnare greco e latino in un liceo di periferia, quando a chiedere “Ma a cosa serve?” non sono solo ragazzetti svogliati nutriti di rap, sms e Grande Fratello. Ma anche gli altri professori, cosiddetti colleghi, e i genitori dei ragazzi. Dura, quando le riforme, le normative ministeriali, i colleghi in cerca solo di un quieto vivere, i presidi burocrati e kapò ti vedono come un granello di sabbia in un ingranaggio. Nel sistema scolastico applicato sulla pelle del professor d’Humières bisogna essere compiacenti e conformisti.
Per non parlare dei finti certificati medici, dei genitori che ti insultano o dei ragazzi che in qualche caso ti schiaffeggiano... E poi, latino e greco, suvvia, meglio le materie tecniche, e perfino i corsi di golf, di alpinismo. Ma se i nuovi studenti che arrivano dalle medie non scelgono greco, le lezioni verranno soppresse, e l’insegnante? Così, per poter fare il professore, devi fare anche il piazzista, e nelle giornate di orientamento “vendere” la tua materia.
Boicottato, osteggiato, il prof non molla, e trova aiuto negli ex alunni, ragazzi che hanno proseguito gli studi e possono fare da testimonial, garantendo che serve studiare anche il greco. Per esempio, dove sono andati a pescarlo, i guru del marketing, il nome delle scarpe che tutti indossano, se non dal greco Niké, vittoria? Infatti, quando all’università il gioco si fa duro, è proprio al greco che ti puoi aggrappare per non cadere.
Augustin d’Humières
Insegna Lettere classiche in un liceo di periferia dell’Île-de-France. I figli dell'ultimo banco è il suo primo libro.
Marion Van Renterghemcoautrice del libro, è una giornalista del quotidiano Le Monde.