Si ventilava da alcuni giorni e da stamane sono scese in lotta le marinerie colpite dal caro gasolio e dalle nuove norme comunitarie. Si protesta contro le regole dell’Unione europea e contro il caro gasolio, che colpisce anche il settore marittimo e che costringe gli operatori del settore a tenere le proprie imbarcazioni ormeggiate nei porti.
Sono un centinaio di pescatori sul piede di guerra che davanti al palazzo di Montecitorio, mentre in Aula i parlamentari sono impegnati nella discussione delle mozioni sulla politica Ue, hanno dato il via alla protesta. La polizia però oggi ha caricato. I pescatori hanno provocato dei tafferugli, lanciato bombe carta e petardi. In seguito alla carica diversi manifestanti hanno dimostrato contusioni.