La cosa più interessante cui potremo assistere potrebbe esse la mungitura di capre o mucche e la trasformazione del latte in buon formaggio, che ovviamente ci porteremo a casa.
Formaggio dall'inconfondibile profumo e sapor di malga, che però non tutti apprezzano.Abbiamo accarezzato piccole e tenerissime caprette che venivano a leccarci le mani, abbiamo assistito alla produzione del formaggio, visto grossi maiali nel loro porcile, galline ruspanti e libere nel prato.
Imparato nomi di diverse razze di vacche da latte o da carne, visitato una stalla con nove piccole vitelle da latte provenienti dalla Germania.
Scambiando due parole con il gestore della malga abbiamo avuto la conferma di quanto sia difficile questo lavoro soprattutto per lo scarso guadagno e i grossi oneri per portare avanti un’attività poco o nulla valorizzata anche se, così importante, per il mantenimento delle zone montane e dei pascoli e fornitrice di alimenti sani, da animali godenti di buona salute e che vivono all'aperto.
Spesso queste persone provengono da fuori provincia ed occupano malghe molto spartane, seppur rese accoglienti, prive di acqua corrente, elettricità, per l’intera stagione estiva.