La notizia è terribile. Così almeno la si commenta negli ambienti politici di Bamako, la capitale.
Parrebbe, secondo fonti ben informate che, denaro destinato come paghe ai soldati maliani, sia sparito e sia finito nelle tasche di alcuni ufficiali superiori comandanti.
Trattandosi di una cifra ragguardevole (e non sarebbe la prima volta che fatti del genere accadono), alcuni degli ufficiali sospettati sono già trattenuti agli arresti.
Le autorità intendono ovviamente fare luce molto presto sulla questione assolutamente senza nulla omettere e punendo i colpevoli.
Quello che però preoccupa è che il morale delle truppe possa essere fiacco e che la motivazione a combattere ,in un contesto per altro molto difficile, possa venire meno e possa compromettere così le operazioni militari sul campo.
E, sempre in Mali, alcune organizzazioni della società civile hanno denunciato che è poche ore, con una denuncia che ha solo valore formale,l'attuale presidente della Repubblica all'Alta Corte di Giustizia per sollecitare la pacificazione dell'intero Paese, che al momento essi ritengono, dopo circa trenta mesi di attesa, essere appena una mezza pacificazione.
Il riferimento è alla pace di Algeri e ai problemi insoluti tra Bamako e le popolazioni del nord del Mali.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)