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In marcia per l'Europa della Fraternità

Creato il 01 ottobre 2014 da Paomaggi @paomaggi
Domenica 19 ottobre 2014 appuntamento con la Marcia per la pace da Perugia ad Assisi.
In marcia per l'Europa della FraternitàCento anni fa scoppiava in Europa la prima guerra mondiale,lasciando sul campo più di 10 milioni di morti e 20 milioni diferiti, mutilati, invalidi. Le centinaia di guerre che sonovenute dopo hanno causato più di duecento milioni di morti, senza contare i cosiddetti danni collaterali” (milioni e milioni di donne, uomini e bambini uccisi o dilaniati dalla fame e dalle malattie conseguenza delle stesse guerre) e l’immensa quantità di beni e risorse che sono stati distrutti e sottratti allo sviluppo dell’intera umanitàInutile strage, avventura senza ritorno, la guerra è un mostro che continua a uccidere tante persone in tutto il mondo e minaccia di diffondersi ulteriormente. Cento anni fa scoppiava in Europa la prima guerra mondiale, lasciando sul campo più di 10 milioni di morti e 20 milioni di feriti, mutilati, invalidi. Le centinaia di guerre che sono venute dopo hanno causato più di duecento milioni di morti, senza contare i cosiddetti danni collaterali” (milioni e In marcia per l'Europa della Fraternitàmilioni di donne, uomini e bambini uccisi o dilaniati dalla fame e dalle malattie conseguenza delle stesse guerre) e l’immensa quantità di beni e risorse che sono stati distrutti e sottratti allo sviluppo dell’intera umanità. Inutile strage, avventura senza ritorno, la guerra è un mostro che continua a uccidere tante persone in tutto il mondo e minaccia di diffondersi ulteriormente. Dobbiamo fare qualcosa. Dopo cento anni di orribili massacri e crimini contro l’umanità è venuto il tempo di riconoscere che la pace è un diritto umano fondamentale della persona e dei popoli, pre-condizione necessaria per l’esercizio di tutti gli altri diritti umani. Un diritto che deve essere effettivamente riconosciuto, applicato e tutelato a tutti i livelli, dalle nostre città all’Onu.In marcia per l'Europa della FraternitàLa globalizzazione della fraternità deve prendere il posto della globalizzazione dell’indifferenza. La pace è un bene comune indivisibile.pace è un diritto umano fondamentale della persona e dei popoli, pre-condizione necessaria per l’esercizio di tutti gli altri diritti umani. Un diritto che deve essere effettivamente riconosciuto, applicato e tutelato a tutti i livelli, dalle nostre città all’Onu. La globalizzazione della fraternità deve prendere il posto della globalizzazione dell’indifferenza. L’Italia e l’Europa devono essere pienamente consapevoli delle sfide che ci investono a partire dal Mediterraneo e dal vicino Oriente e devono alimentare una politica di pace e fratellanza, di disarmo e cooperazione fondata sulla promozione dei diritti umani. Una politica coerente con il progetto iscritto nella nostra Costituzione e nelle carte fondamentali dell’Europa e delle Nazioni Unite. E proprio per costruire un'"Europa della fraternità", domenica 19 maggio si torna a marciare da Perugia ad Assisi.
Invia subito la tua adesione. Scrivi al Comitato Promotore Marcia Perugia-Assisi, via Della Viola 1 (06122) Perugia, Tel. 335.6590356 - 075/5736890 - fax 075/5739337 email: [email protected] - www.perlapace.it.
Pao. Ma.

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