Magazine Cultura
Questo non è un post dedicato al make up. Oggi voglio ricordare con voi e onorare la memoria dei:
5,6–6,1 milioni di ebrei
3,5–6 milioni di civili Slavi
2,5–4 milioni di prigionieri di guerra
1–1,5 milioni di dissidenti politici
200.000–800.000 tra Rom e Sinti
200.000–300.000 portatori di handicap
10.000–250.000 omosessuali
2.000 Testimoni di Geova
Totale: fra i 13 e i 19 milioni di persone uccise e cremate nell'arco di quattro anni, per una media di 11.000 persone uccise e cremate ogni giorno.
Il 27 gennaio 1945 vennero abbattuti i cancelli di Auschwitz. Simbolicamente in questa data è stato istituito il Giorno della Memoria, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
Così recita il testo dell’articolo 1 della legge n 211 del 20 luglio 2000 in memoria di chi ha subito la deportazione, la prigionia e la morte all’interno dei campi di concentramento.
“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, ‘Giorno della Memoria’, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.”
È importante ricordare per non dimenticare ma soprattutto affinché tragedie come queste non accadano mai più. Vi lascio con una poesia di Martin Niemoeller.
" Prima vennero per gli ebrei
e io non dissi nulla perché
non ero ebreo.
Poi vennero per i comunisti
e io non dissi nulla perché
non ero comunista.
Poi vennero per i sindacalisti
e io non dissi nulla perché
non ero sindacalista.
Poi vennero a prendere me.
E non era rimasto più nessuno
che potesse dire qualcosa."
Martin Niemoeller
Se volete lasciate una vostra testimonianza nei commenti, ciao.