In mostra a Roma “Un girotondo di pace… sulla via di Damasco”, il racconto fotografico di Beppe Convertini

Creato il 25 febbraio 2014 da Erika Gottardi @ErikaGottardi

BEPPE CONVERTINI: “LA MIA MISSIONE IN UN CAMPO PROFUGHI SIRIANO. UN’ESPERIENZA UNICA CHE PORTERO’ NEL MIO CUORE”

Beppe Convertini

Momenti di vita vissuta in un racconto fotografico nella mostra “Un girotondo di pace… sulla via di Damasco”.  A  Roma dal 4 marzo 2014 al Mad Zone

Sarà inaugurata martedì 4 marzo 2014, e fino al giorno 11 marzo, alle ore 19.00, presso lo spazio MAD ZONE (via Palermo 34/b), con una serata di solidarietà a sostegno di Terre des Hommes, la mostra “Un girotondo di pace… sulla via di Damasco” di Beppe Convertini. Un racconto fotografico della missione umanitaria che Convertini, testimonial della Fondazione, ha compiuto nel campo profughi siriano ad Aarsal in Libano. La mostra, itinerante in tutta Italia, approderà prossimamente anche a Milano.

Attraverso gli scatti fotografici gli sguardi e i racconti impressi in un’immagine di migliaia di bambini, ognuno a testimoniare la propria storia.  Molti di loro sono orfani di entrambi i genitori e martiri di una condizione senza senso qual è la guerra. Genitori morti sotto le macerie di una casa distrutta dalle bombe e ragazzi costretti ad indossare una divisa e ad impugnare un mitra.  Vite cresciute troppo in fretta e occhi che testimoniano l’orrore di tutta la tragedia siriana.

“Una grande dignità e compostezza spiega Beppe Convertini - nel racconto di ogni memoria vissuta seppur nel dolore. Nel dramma sono stato rapito dalla gioia e dalla tenerezza dei più piccoli che mi hanno regalato con i loro sorrisi dei momenti indimenticabili più di quello che io ho potuto fare per loro. Il mio tempo l’ho dedicato ad aiutare gli uomini e gli straordinari volontari e cooperanti a caricare e scaricare aiuti e a costruire dei rifugi che li possa riparare dal gelo e dalle intemperie dell’inverno perché nelle tende ovviamente senza acqua, luce e riscaldamento è durissima sopravvivere. Ma soprattutto l’ho dedicato ai bambini giocando a girotondo, nascondino e studiando insieme la matematica e l’inglese”.

“I gesti dicevano più di mille parolecontinua nel racconto Beppe Convertinialcune volte  è bastato davvero uno sguardo o una carezza per sentirsi parte di loro. Ero emozionato quando facevano a gara per stringermi la mano o per darmi un bacio, in quel momento pensi di aver perso del tempo nella tua vita dietro alla futile quotidianità”.

Alla serata inaugurale  interverrà il presidente di Terre des Hommes International, Raffaele Salinari, che illustrerà le attività della Fondazione.

La raccolta fondi realizzata durante questa speciale serata contribuirà a finanziare i progetti della Fondazione Terre des Hommes in Medio Oriente.  Terre des Hommes nell’ultimo anno ha realizzato 90 progetti in 22 paesi del mondo dedicandosi in particolare ai temi della Child Protection, della sanità di base e del diritto all’educazione.

Ufficio Stampa: Ennio Salomone

ennio.salomone@gmail.com



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