Magazine Motori

In moto sempre tasche vuote.

Da Motociclistidatavola
Voglio raccontarvi un fatto. Lo mettiamo nella categoria “sicurezza”, giusto per dargli una collocazione. Una delle prime cose che ho imparato andando in moto è che non si tiene nulla in tasca, siano chiavi, accendini, cellulari o altro. Il motivo è che in caso di scivolata, anche banale, le conseguenze possono essere antipatiche. Ho sempre seguito con scrupolo questa indicazione mettendo tutte le varie ed eventuali in un “maletto” legato alla sella oppure in un marsupio che comunque lego alla sella. Oggi ho avuto la riprova di quanto possa essere dolorosa una caduta stupida se si hanno corpi “contundenti” addosso. Non ero in moto. Questa mattina sono andato a correre in pineta. La pineta è fuori città, ci si arriva in auto, si lascia l'auto e si corre. Arrivo, mi cambio e metto iPod e chiavi dell'auto nella tasca del K-way. Comincio la mia corsa e dopo circa venti minuti una piccola e anziana signora sbuca fuori da un cespuglio con in mano un mazzetto di asparagi. Basta a distrarmi, è un attimo: punta del piede destro contro una radice, mi sbilancio in avanti, perdo l'equilibrio e scelgo di lasciarmi cadere controllando l'intensità della botta piuttosto che lottare con la forza di gravità e cadere dieci metri più avanti con un fragore doppio o contro un pino. In moto sempre tasche vuote. La caduta è docile, mi rialzo e tutto pare ok, i polsi non mi fanno male, il ginocchio è un po' sbucciato e anche il gomito (forse dovrei correre con le protezioni) ma non ho dato nessun "tirone" con la schiena. Insomma contuso ma non rotto. Riprendo a correre ridendo e comincio a sentire una fitta all'inguine. Arrivo all'auto e mi spoglio scoprendo che l'iPod mi ha lasciato un segno sulla coscia (e per un paio d'ore la totale insensibilità dell'area) mentre la chiave dell'auto mi ha scolpito l'inguine tipo pneumatico da pioggia. Non è nulla di ché, ovviamente, a distanza di 7 ore ancora zoppico per il male all'inguine ma passerà in breve. Il fatto però è che son caduto piano, su un terremo morbido reso ancor più morbido dalle piogge e avevo le chiavi in una tasca “svolazzante”, non adesa al corpo. Ok, ci vuole anche tanta sfiga ma oggi ho avuto la dimostrazione che una caduta da coglione (diciamo le cose come stanno) può avere conseguenze dolorose per un dettaglio. Quindi ripeto a uso di tutti il consiglio che mi fu dato anni fa “in moto non tenete mai nulla in tasca, non tenetevi mai nulla addosso”. Io, personalmente, tengo nella tasca del giubbotto solo i documenti. Fatta botta, minchia.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :