Parto con gli omaggi delle Case Editrici che ringrazio di cuore e soprattutto ringrazio Paola Calvetti (e la Mondadori), non solo per il suo romanzo che non vedo l'ora di leggere, ma per la dedica che lo rende ancora più speciale (qui l'anteprima).
OLIVIA, ovvero la lista dei sogni possibili
Mondadori, 05/2012
Trama: Inaspettati. Così sono tutti i doni degni di questo nome. E del tutto inaspettato è l'inizio di questa storia, con gli sguardi di due bambini che si sfiorano da lontano. Qualche anno dopo, a pochi giorni dal Natale, Olivia - la poco più che trentenne protagonista di questo romanzo - viene licenziata. O meglio: non viene licenziata perché non è mai stata assunta; semplicemente perde il posto di lavoro precario e si ritrova più precaria e fragile di prima. Così si rifugia in un bar tabacchi e, in attesa di riorganizzare, il suo futuro, scorre il suo curriculum pensando a tutto ciò che quelle pagine tralasciano: gli incontri che l'hanno segnata, gli amori veri e quelli che credeva lo fossero, le persone che non ha fatto in tempo ad abbracciare. E le passioni, i sogni, i fallimenti, la forza dei desideri. In quel bar tabacchi, che con il passare delle ore si popola di personaggi personaggi buffi, matti, generosi e pedanti, su Olivia veglia la nonna mai scomparsa davvero dalla sua vita, capace di leggere i segnali della felicità nelle scie di un aereo o nel verso di una poesia. La stessa nonna che le ha fatto un dono speciale: una Polaroid con la quale strappare al tempo gli istanti più belli, complici dell'inarrestabile e salvifica fantasia di Olivia. Nelle stesse ore, come in un film a montaggio alternato, irrompono tra le righe i passi di Diego. Anche per lui è un giorno speciale, forse l'alba di un nuovo inizio, che saprà offrire una tregua all'innominabile ferita che ha segnato la sua infanzia.
Continuo con i romanzi ricevuti dalla Casa Editrice San Paolo.
Non Abito Più Qui di Gabi Kreslehner
Trama: I genitori di Susanne hanno divorziato e la sua vita è stata stravolta. Adesso non abita più in una bella villetta, ma si è trasferita insieme ai fratelli nella piccola casa della nonna. Anche a scuola va tutto storto e a fine anno viene bocciata. L'unica nota positiva è l'amicizia con Sulzer, Hanna e Carlo. A poco a poco però, nonostante un padre assente, tutto preso dalla figlia avuta dalla nuova compagna, e una madre concentrata solo sulla propria vita, Susanne ritrova il giusto equilibrio, impara a capire il peso e il valore dei sentimenti, ma soprattutto si innamora e, nonostante il parere contrario della madre, decide di fare un viaggio in Italia col suo ragazzo. Susanne, dopo un anno difficile, è ormai cresciuta e in grado di capire cos'è giusto per se stessa e di compiere delle scelte mature.
Le Diete di Mia Moglie, 20 anni di matrimonio e 30 diete
di Andrea Monda
Trama: In 18 anni di matrimonio, Andrea ha visto Vivì mettersi a dieta innumerevoli volte , e sempre con lo stesso risultato: dieta abbandonata dopo i primi giorni di entusiasmo. E dire che Vivì le ha provate tutte: Dieta dissociata, Dieta dei 7 giorni, Dieta dei 4 giorni, Dieta "depurativa", Dieta della mela e della pera, Dieta franco-cinese ,Digiunoterapia etc etc. Nel tempo non sono mancate innumerevoli e infruttuose iscrizioni in palestra, spesso in condivisione tra marito e moglie, e neanche le saune, la ginnastica passiva e le tutine dimagranti. Andrea Monda prende spunto dai maldestri tentativi di dimagrimento (della moglie e suoi) per riflettere sull'ossessione tutta contemporanea e occidentale per le diete e la forma fisica a ogni costo, che trasforma il peso in eccesso in una malattia e le persone in sovrappeso in malati (spesso cronici) da curare. Ma come reagire a questi input? Alla fine del libro Andrea e Vivì (non più a dieta, almeno per ora) lo fanno a modo loro, acquistando consapevolezza dei loro corpi, del loro amore per la buona tavola e aprendo un ristorante!
E chiudo l'elenco degli omaggi ringraziando la Casa Editrice Kimerik i cui libri sono acquistabili qui.
Operazione Alzheimer di Andrea Tripepi
Saggio: Vi siete mai chiesti cosa vedete realmente quando guardate i telegiornali? Vi siete mai chiesti quale verità raccontano? O meglio ancora: vi siete mai chiesti se raccontano la verità? L’epoca moderna è caratterizzata da un’enorme circolazione di notizie e informazioni che veicolano un’altrettanto notevole mole di conoscenze potenzialmente rivolte a chiunque; un numero elevatissimo di persone sono continuamente bombardate dai messaggi più diversi, dei quali spesso non possono valutare l’attendibilità ma che tuttavia esercitano potenti influssi sul vissuto di ognuno di loro. Paradossalmente, la facilità con la quale circolano le informazioni non le ha rese per questo più trasparenti; anzi, manovrate come sono “dall’alto”, esse rappresentano un efficacissimo mezzo di manipolazione collettiva. Con una sola espressione: degenerazione culturale.Scuola di Cucina di Margherita Musella
Trama: Giada, Consuelo, Claudia, Anna e Paola, cinque donne diverse, ognuna con un proprio vissuto, delle storie molto diverse l'una dall'altra, ma accomunate da un'unica, grande passione: la cucina. Decise di far circolare l'idea che senza dubbio il marito, la famiglia, il lavoro rendono la vita intensa e apprezzabile ad ogni donna, ma non la completano, invece il mantenere contatti con tutte le donne che si sono conosciute può fare la differenza. E non è importante quanta distanza ci sia fra un'amica e un'altra: un'amica non è mai abbastanza lontana da non essere raggiunta. "E se un giorno dovessi pensò Giada - camminare da sola per la mia strada, le donne/amiche/sorelle saranno lì a incoraggiarmi, a pregare per me, con le braccia aperte procedendo al mio fianco".
Senza Più Santi Né Eroi di Angelo Rodà
Trama: La coperta di lana mi riscalda come un focolare. Dormire disteso o in piedi per me è uguale. I paraocchi servono per proteggermi dalle distrazioni. Le gare mi eccitano quanto le trottate sulla spiaggia: affondo le unghie accanto alla schiuma, ne nasce un brivido formicolare dalla punta del naso alla coda. Accelero, tiro calci all'aria, scuotendo la testa e nitrendo, come fossi stato un cavallo già in un'altra vita. E salto, esulto, felice di aver ritrovato una razza indefinibile di libertà. I morti ammazzati hanno bisogno di fiori, i morti del mio paese, senza pace. Per strappo o onestà, un sì o un no, morire. Un comandamento, non parlare, l'unico suono dev'essere il pianto. Lo spazio dell'eroe è nascosto dentro al suo cuore, il tempo dell'eroe è finito in un'ora di film, e noi abbiamo bisogno di eroi. Se oggi monte con monte non si scontrano mai, un giorno fronte con fronte... occhi negli occhi... la verità. Con un linguaggio sempre avvolgente, e a tratti persino struggente, il narratore riesce a farci immergere all’interno dell’Onorata Società, di cui la sua famiglia fa parte: una criminalità organizzata attiva nel traffico di armi e di esseri umani, nell’estorsione, nell’usura, nel narcotraffico, ma anche dotata di sentimenti. Il lettore è coinvolto in un viaggio entusiasmante che, in chiusura, conduce a importanti considerazioni di carattere etico, politico e religioso.
E per finire i miei acquisti
Le Tredici l'avevo già letto e recensito (qui) ma ci tenevo ad averlo (mi era stato prestato). Dentro Jenna non poteva mancarmi visto che sono in fase distopia "I ♥ YOU". Adoro i viaggi nel tempo quindi anche Tempest è stato un acquisto obbligato, e poi visto che mi restavano pochi spiccioli sulla postepay
Sono tanto happy!
[N.B. "In my Mailbox" è una rubrica ideata da Kristi di "The Story Siren"]