ne leggo spesso parlere sui blog, su qualche rivista...e raramente si parla anche di musica... diventa una moda, sarei bugiarda se dicessi che la cosa mi fa contenta...non è che amare certe cose, sentire certi bisogni di esprimere quella strana parte di me sia stato ...tutto rose e fiori.. ma, anche per questo non mi va proprio di parlarne...soprattutto in questi giorni in cui mi sono sentita molto vicina a quella che ero un tempo, e non è che mi abbia fatto tanto bene...sono un po' triste, mi nasconderei volentieri in certi maglioni neri che non ho più o, più semplicemente, non ho ora qui con me...chiudere quella porta sul mondo, mettere le cuffie e ascoltare cassettine dark col vecchio walkman..
così si vestivano, più o meno, i dark negli anni'80... Per i ragazzi maglioni o camice ma anche felpe sportive di qualche taglia in più, su jeans neri stretti portati con anfibi, dcMartens ma anche scarpe sportive spesso in contrasto (come garba tanto a Robert Smith), qualche spilletta da balia, orecchini e capelli corti o lunghi possibilmente cotonati e spettinati.. per le ragazze questo modo di vestire andava bene ugualmente, magari per la vita di tutti i giorni, con anfibi anche alti e pantacalze oppure mini di taglio semplice portate su calze a rete (meglio se rotte) sovrapposte a collant velati...Un'alternativa virante verso il punk londinese erano giacchine e gonne lunghe spesso sotto al ginocchio, dal taglio retrò, magari di quelli che sarebbero piaciuti anche a Coco Chanel (vedi Mary Poole, la moglie di Robert Smith), però indossati sopra collant fantasia a righe oppure pschichedelici oppure di pizzo con ricami vistosi...dettagli colorati anche nel makeup, rossetto sia per lui che per lei, così come gli occhi truccati..certo le regazze possono osare di più, così come per i capelli...ma, in entrambi i casi, assolutamente necessario avere un indole adatta e anche un fisique du role...se non si ha la faccia giusta i capelli cotanati sono orribili e così infagottati si finisce per apparire degli inutili clown... Quindi...non prendetevela se dico che..."dark si nasce, non si diventa.."
letture preferite...i libri di Albert Camus...primo fra tutti "LO STRANIERO" , ripreso anche dalla caznone dei Cure KILLING AN ARAB, ma io mi sono persa molto volentieri anche in LA PESTE sempre di Camus...Musicalmente si spazia tra il punk e la new wave, passando per il gotico americano e la muisca elettronica (più o meno pesante, più o meno commerciale..)
Chi ama questo modo di essere deve molto a gruppi come Joy Division, Sex Pistols, The Clash, Sister of Mercy, The Cure, Jesus and Mary Chians e, ovviamente Siouxsie and the Banshees....
le mie gotiche gonne che non metto più da anni (ma che dite: le rivaluto?!) e cassettine darkeggianti...
la mia valigia attuale...
dettagli della mia camera microscopica della casa A
pagine da un calendario..
degli anni '90 ancora appeso nella mia camera..;)))
la Mad in una fotografia di qualche anno fa...
alcune foto dal web di Robert e Mary....