Ingegneria civile, ma imprenditori militari: è questo lo scenario che si apre in Namibia dopo che il ministero della Difesa ha annunciato di aver costituito una compagnia – la August 26 UBM Construction – destinata a fare concorrenza ai privati nel settore dell’edilizia.
Uno dei ‘segreti’ della nuova impresa, riferisce il quotidiano di lingua tedesca ‘Allgemeine Zeitung’, è un macchinario di produzione statunitense, acquistato per poco più di due milioni di euro, che permette di realizzare a tempo di record strutture in lamiera e metallo.
È anche grazie a competenze come queste che, secondo la stampa, i militari sono diventati i favoriti nella gara d’appalto per un nuovo ospedale dell’esercito, valutato 31 milioni di euro.
La August 26, il cui pacchetto azionario è completamente in mano al ministero della Difesa, non concorrerà però solo per appalti di carattere militare.
“Vogliamo competere con altri, siamo entrati nell’industria edilizia nel suo complesso. Non si fanno profitti seguendo solo il proprio azionista d riferimento”, ha spiegato l’ufficiale che presiede la compagnia, il colonnello John Namoloh.
Lo stesso Namoloh ha specificato che August 26, se ce ne sarà bisogno per ragioni di disponibilità finanziarie o competenze, potrà “entrare in società con partner locali” su singoli progetti.
Questo non è bastato tuttavia a rassicurare alcuni rappresentanti del settore privato, che temono di vedere aperta una ‘corsia preferenziale’ per l’impresa di Stato.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)