Con questa iniziativa il museo S'omo 'e sa majàrza vuole coinvolgere i partecipanti ad una riflessione storica e antropologica sul rapporto tra religione, pratiche magiche e terapie tradizionali in Sardegna.
Il professor Tomasino Pinna, docente di Storia delle religioni presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Sassari, parlerà di Julia Carta, donna di Siligo che tra il 1596 e il 1614 fu accusata di eresia e stregoneria e per questo dovette render conto di se stessa al Tribunale dell'Inquisizione spagnola, personificando una situazione di incontro-scontro tra cultura egemonica (Inquisizione) e cultura subalterna (tradizione locale).
Il dottor Nando Cossu, antropologo e ricercatore sui guaritori e sulle pratiche terapeutiche tradizionali in Sardegna, parlerà invece della continuità e dell'attualità d'uso in Sardegna delle pratiche magiche e delle terapie tradizionali che sono state applicate anche da Julia Carta.
Coordinerà il convegno l'antropologo Marcello Marras.
Seguirà una visita guidata al museo durante la quale si osserveranno e conosceranno alcuni oggetti utilizzati per la pratica delle terapie di cui si è parlato nel convegno. Si concluderà con la presentazione degli amuleti recentemente acquistati dall'amministrazione Comunale di Bidonì che costituiscono una parte del patrimonio del museo e che rientrano nella categoria degli oggetti apotropaici, in particolare funzionanti contro il malocchio.
L’ingresso e la partecipazione all’ evento sarà libero.
Per info:http://www.facebook.com/event.php?eid=248560631866446
vedi anche:
Stregando. Le Bruxas di Aritzo e le Majarzas di Bidonì
S'Omo 'e sa Majarza di Bidonì
Julia Carta processata per stregoneria