In occasione della Giornata della Memoria, il 27 gennaio alle 20.30, il Nuovo Cinema Aquila si pregia di presentare il capolavoro di Egidio Eronico. Tratto dal romanzo Papà di Peter Schneider, My Father – Rua Alguem 5555 è un film nella cui lucidità e linearità si insinua un orrore tanto indicibile quanto evidente, quella banalità del male già compresa nella filosofia di Hannah Arendt: un Mengele che pur riconoscendo l’esistenza del progetto di sterminio, nega tuttavia di aver mai fatto del male ad alcuno. Ma il film di Eronico viaggia su di un doppio binario, laddove la tragedia storica collettiva rimanda anche ad una riflessione di tipo assolutamente privato, meramente famigliare, che si sviluppa attorno all’atroce interrogativo se sia possibile comprendere un padre così colpevole: «ho letto il libro nel 1989 – sostiene il regista –, e mi aveva molto colpito per due motivi: conoscevo le gesta di Mengele, e avevo appena perso mio padre. Al posto del protagonista, avrei denunciato mio padre una volta saputo dove si trovava? Ecco volevo che lo spettatore si ponesse lo stesso dilemma».
Sinossi
Hermann è un giovane avvocato di Friburgo. Dall’età di quindici anni porta con sé un segreto che ha stravolto per sempre la sua vita: suo padre, fino ad allora creduto disperso in Russia, è in realtà vivo e vegeto. Suo padre conduce un’esistenza da fuggiasco, in esilio volontario a Manaus, Brasile.
Suo padre è Josef Mengele, l’Angelo della Morte, che con i suoi esperimenti di eugenetica si è reso colpevole della tortura, sino alla morte, di tremila persone, per lo più bambini e adolescenti, detenuti nel campo di sterminio di Auschwitz.
Sconvolto dalla reale identità del padre, Herman decide di incontrarlo un’unica volta in una favela brasiliana, ma il loro sarà un confronto impossibile, e lo scontro umano assolutamente inevitabile…
Per informazioni:
Nuovo Cinema Aquila – spazio per nuove visioni