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In palestra (2) / I copriscarpe

Creato il 14 marzo 2012 da Bananaecioccolato
Sempre nella mia palestra (che non è una vera palestra ma una scuola di danza) hanno fatto comparsa da qualche mese degli oggetti misteriosi. La proprietaria della palestra li chiama “copriscarpe” e sono diventati il tormento di insegnanti e allievi. Questi benedetti copriscarpe sono delle cose orribili: delle specie di sacchetti dell’immondizia blu che si infilano sopra le scarpe e vengono fermati con un elastico. 

In palestra (2) / I copriscarpe

I magnifici copriscarpe, oggetti sexy e molto intriganti...

Sicuramente li avrete visti al indosso ai ris o in qualche puntata di C.S.I. Vi chiederete: perché indossare i copriscarpe in una scuola di danza? E me lo sono chiesta anche io. Tuttalpiù che la palestra è piccolina: ci sono 3 sale, un atrio e un corridoio lungo sì e un 4 metri , più lo spogliatoio. Tra l’altro dallo spogliatoio alle aule si accede solo con le scarpe da ballo o i calzini, quindi questi copriscarpe sono assolutamente INUTILI!

Ma questi benedetti copriscarpe hanno anche una storia… La loro prima comparsa avvenne in una sera di ottobre, quando la zelante proprietaria distribuiva alla reception una bustina di plastica trasparente con dentro appunto loro, i copriscarpe.  Io me li infilo (per farla contenta), poi faccio lezione, torno nello spogliatoio, mi vesto, mi rinfilo le scarpe con i copriscarpe, esco, mi tolgo i copriscarpe e li rimetto nella bustina. E così faccio per le prime 2 volte. Finchè non mi accorgo che sto portando avanti e indietro nella borsa lo sporco delle mie scarpe. A questo punto decido di compiere un atto di ribellione: prendo il sacchetto con i copriscarpe e lo butto nel cestino.  E’ stato un atto liberatorio. Ma non vi nascondo che avevo un po’ di paura a tornare in palestra senza i copriscarpe. Temevo di essere multata, o peggio, che me li facessero ripagare. Così ho fatto 3/4 lezioni entrando e uscendo furtivamente con passo spedito e sguardo basso sperando che nessuno si accorgesse della mia trasgressione. E ha funzionato.Poi un giorno, presa da rimorso e colpevolezza, mi sono fatta coraggio e ho chiesto alla reception un altro paio di copriscarpe (ebbene sì, ho mentito dicendo che li avevo rotti). E vi dirò di +, mi ero anche già preparata una scenata nel caso mi avessero chiesto di pagarli. Ma invece… Colpo di scena! Erano cambiate le regole dei copriscarpe! Sì, perché (e nessuno me lo aveva detto, e non avevano nemmeno messo uno dei cartelli che a loro piacciono tanto) ora i copriscarpe non si portavano + a casa, ma si lasciavano negli appositi contenitori predisposti all’entrata della palestra. Così, non porto più lo sporco nella mia borsa, ma in compenso tocco con le mie mani lo sporco delle scarpe degli altri!
Ma la cosa che + mi fa incazzare è che dopo tutto questo casino per questi cavolo di copriscarpe, la lezione prima delle vacanze natalizie cosa vedo? La proprietaria che sgambetta per i corridoi con ai piedi un paio di scarpe taccatissim!!! E i copriscarpe?????

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