Dopo Parigi e Bruxelles, Piero Delle Monache arriva in Africa, "terra madre della musica".
Anche se il suo disco Thunupa, era stato ispirato da un dio andino, è stato scelto come rappresentante del catalogo Parco Della Musica Records, etichetta di Roma, tra le più prestigiose d`Italia a livello di Jazz. Gli anni passati erano stati protagonisti di questa esperienza intercontinentale artisti come Bosso, Bearzatti, Falzone.
Questa volta tocca ad un sassofonista poco più che trentenne. Con lui sul palco, o meglio sui 7 palchi in cui si esibiranno (Libreville, Addis Abeba, Maputo, Nairobi, Johannesburg, Cape Town, Harare) 3 musicisti di grande spessore e di indubbio talento: al contrabbasso Tito Mangialajo Rantzer, alla batteria Alessandro Marzi, al pianoforte Giovanni Ceccarelli.
Un organico che lascia pregustare grande interplay e una forte capacità narrativa, in perfetto stile con le melodie del Delle Monache. Organizzato dal Ministero degli Esteri in collaborazione con Fondazione Musica per Roma, il THUNUPA AFRICAN TOUR nasconde un`altra sorpresa: Il Seme di Thunupa.
Un`opera in terracotta ideata e realizzata da L`Officina delle Invenzioni nelle persone di Elisabetta di Bucchianico e Dario Oggiano. Una sorta di seme vegetale dal quale tutto avrebbe avuto inizio, un`altra storia di "verità e bugia" che testimonia la bellezza della collaborazione tra stili espressivi diversi: musica e design.
La scultura - presentata in prima assoluta a giugno a Pescara in occasione dell`Alt Music Fest - è diventata simbolo del tour e omaggio per le sedi ospitanti.