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In pieno Rock’n'Roll

Creato il 17 luglio 2011 da Rudiexperience @rudiexperience

Song: In pieno Rock’n'Roll ( Link )

In pieno Rock’n'Roll
Di nuovo qui.

Su un altro treno, l’ennesimo, per far ritorno a casa.

Una altro fine settimana fuori in compagnia di amici per assistere ad uno degli eventi musicali dell’anno, Il concerto di Liga al Campovolo di Reggio Emilia.

E’ un pò come ritornare a casa. E’ bello star nella propria città, Reggio la sento mia almeno quanto il mio modesto paese di periferia.

Il treno è silenzioso. Una coppia di giovani ragazzi dinanzi a me si tiene per mano mentre cercano di riposare. Il caldo che procura questi sedili ti fa appiccicare il pantalone alla pelle e crea nell’aria un tanfo. E’ un Intercity, son migliorati rispetto ad una volta ma alcuni difetti sono cronici. Una volta si raccontava anche che su questi treni giravano pidocchi e parassiti simili.

Io li chiamavo <>.

Mi è capitato di trascorrere le notti in carrozza per andare in giro, sia per lavoro che per piacere, e vi posso assicurare che non c’è niente di peggio che viaggiare per sette ore, di notte, in un corridoio maleodorante senza sedersi, ne riposarsi. Viaggi che, al giorno d’oggi, non penso sia disposto a rifarli, probabilmente neanche sotto lauto compenso.

I viaggi in treno ti permettono di vedere piccoli particolari del paesaggio che, sia la macchina, sia l’aereo, non ti danno l’opportunità di apprezzare ma la quantità di ore dello stesso a volte è veramente eccessiva.

Stiamo attraversando un ponte con un lago sottostante. Bellissimo, scatterò qualche foto durante il tragitto.

Apro la porta della cabina e sento un gruppo di ragazzi più avanti cantare, con il filo di voce che gli resta, le canzoni di Ligabue. Son sicuro che ieri sera si siano dati da fare anche loro.

Uno dei concerti più emozionanti e faraonici visti fin’ora.

Un palco immenso, uno schermo che non entrava nell’obiettivo della fotocamera e credo almeno sessanta mila Watt di musica sparati a tutto volume nel padiglione auricolare. Sicuramente dopo ieri hanno da lavorare un bel pò di dottori, qualcuno le tonsille le ha rimaste sul campo insieme alle centinaia di migliaia di bottiglie, pantaloni, asciugamani, scarpe e via discorrendo.

Sarà difficile dimenticare questo spettacolo. Forse un giorno avrò l’occasione di dire: “Io c’ero”.

Intanto la ragazza difronte a me si è svegliata. Il ragazzo ha testa appoggiata sul suo seno come un bambino. Sembrano felici. Anche se lui con la collana di superman fa veramente pena. Gli ha spostato la testa. Riprende a dormire.

In due giorni i 1400km di treno, mezz’ora a piedi per arrivare al campovolo, una fila interminabile all’ingresso, tre ore di attesa prima dell’inizio e la sete che ha iniziato a fari sentire dopo la quinta canzone ne han valso il costo e la fatica.

Noi, insieme agli altri 110.000 di campovolo, siamo stati fantastici.

Una serata perfetta con un tramonto incredibile che faceva da cornice e la luce della luna piena che ci ha accompagnati tutta la serata.

Il repertorio è stato ampio, Rock’n'roll, ballate e duetti per tre ore da urlo.

Quand’è iniziata “Anime in Plexiglass” è iniziato il diluvio di gente che urlava, scalpitava ed accompagnata Luciano. E <> questo cielo piegato in due dalle nuvole e dalla frescura si è consumato il blando pasto offerto da tutti i sedicimi musicisti di Luciano.

Il meglio è arrivato, e come tutte le cose belle, è passato.

Sto ancora in cerca di qualcosa di bello che duri nel tempo invece di andar via in una serata o nel giro di qualche tempo. Ma forse questa cosa non esiste perchè le virtù e le bellezze della vita son fuggitive. E non può essere altrimenti perchè questo è l’unico modo per  apprezzare la loro bellezza.

RudiExperience


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