In prima serata su Rai 3 a "Ulisse" Alberto Angela ci conduce in un viaggio alla scoperta dei riti di passaggio

Creato il 18 maggio 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Nella puntata in onda sabato 18 maggio, alle 21.30 su Rai 3, Ulisse farà un viaggio tra riti, feste, e cerimonie.
In qualsiasi tipo di società, antica o moderna, occidentale o molto lontana da noi, i popoli hanno messo a punto rituali, sacri o profani, che sottolineano e regolano i momenti più significativi della vita, dalla nascita all’ingresso nel mondo degli adulti, dal matrimonio alle cerimonie funebri. Gli antropologi li chiamano Riti di Passaggio. Nella vita di tutti noi ci sono in effetti dei momenti in cui tutto cambia, in cui agli occhi di tutti noi acquisiamo un nuovo ruolo. Siamo maggiorenni, siamo sposati, siamo promossi sul lavoro, diventiamo genitori, diventiamo nonni. Sono dei momenti di passaggio in cui la società e tutti, attorno a noi, ci vedono in modo diverso e ci trattano in modo diverso. Come si diventa maggiorenni ad esempio nelle etnie africane, con quali riti? Molti riti di iniziazione all’età adulta richiedono prove di coraggio, di autocontrollo e resistenza al dolore. Altre solo molta abilità.
Ulisse illustrerà queste diverse prove fisiche e psicologiche che sono il biglietto d’ingresso al mondo degli adulti, ogni cultura ne ha una. E sono spesso sorprendenti. Alberto Angela parlerà poi del rito di passaggio forse più famoso: il matrimonio. Un rito antichissimo, diffuso in varie forme in tutte le epoche e in tutte le culture e che coinvolge non solo gli sposi, ma anche famiglie, amici, interi gruppi sociali. Il matrimonio, dicono gli antropologi, è uno degli esempi più comuni di rito trasformativo. Cioè bastano le semplici parole pronunciate in quei pochi minuti per trasformare radicalmente la vita degli sposi. I Riti di Passaggio non sono solo quelli che si riferiscono alla vita dell’individuo, ai passaggi di età, ma anche quelli legati alla natura. Ci sono fenomeni che hanno condizionato la vita degli esseri umani sin dall’antichità, come le calamità naturali o anche solo lo scorrere ciclico dei giorni, l’alternarsi del giorno e della notte, e delle stagioni dell’anno. Dall’osservazione di questi eventi ha avuto origine il senso e la misurazione del tempo, il calendario, ma anche molti rituali ad essi collegati, comuni a tanti popoli che ancora vivono sul nostro pianeta. Per esempio equinozi e solstizi hanno dato vita a innumerevoli cerimonie e tradizioni che uniscono tutta la comunità, con riti particolari. Dalla festa del raccolto, ai riti per invocare la pioggia, al Natale. Ogni popolo, anche il gruppo più piccolo e meno civilizzato, custodisce uno straordinario bagaglio di conoscenze e strategie di sopravvivenza che fanno parte della nostra evoluzione.

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