In qualche modo bisogna pur iniziare

Da Aboutaphoto

Questa sono io prima e se scavo molto a fondo qualcosa è rimasto



Eccoci! Eccomi! Insomma eccolo... il mio BLOG: questa parola mi è risuonata nel cervello per mesi e alla fine l'ho aperto! Suppongo me ne pentirò tra due settimane ma pazienza...Chi sono? Mi chiamo Anna ma tutti mi chiamano Annina, ho 29 anni sono laureata in filosofia (non fate quelle facce); mi sono appassionata alla fotografia da piccolissima, facendo da “modella” a mio papà e visitando le mostre cui partecipava; e al viaggio giocando col tamburo di legno e pelle d'animale regalato da una tribù di Africani a mia mamma. L'amore per l'arte e la fotografia mi ha portato a: spostare mobili per casa cercando la giusta “location” per l'immagine, andare in aperta campagna all'alba (mia madre pensava stessi scappando di casa...) o con la nebbia fitta-fitta (la nebbia è estremamente fotogenica), entusiasmarmi, durante un viaggio o una gita, correre indicando col ditino come i bambini la scoperta di un'esposizione delle opere di Duane Hanson o delle foto di Weegee, lasciando amici e compagni di viaggio a rincorrermi, gridando all'aria: “Di chiiiiiiiiiii?????”.Cosa faccio? Ecco questo cerco di spiegarlo ai miei da circa 3 anni. Cosa faccio? Cosa vorrei fare? Mi occupo di comunicazione, di uffici stampa, di riviste, di progetti legati al mondo dell'editoria e del fotoreportage. Di più non chiedetemi: non lo so.Cosa voglio dire in questo blog? Ottima domanda: bhe qui si parlerà di fotografie e di fotografi, ma non di quelli già conosciuti/conosciutissimi – se non per fare dei raffronti – bensì di quelli che si barcamenano in 45 lavori, quelli che di giorno stanno in ufficio e di sera scattano, quelli che non si arrendono, quelli che se gli va bene – ma bene bene – pubblicano un'immagine su una rivista per 50 euro lorde; quelli come me insomma, e tra loro si nascondono dei geni, su questo non c'è dubbio. Perché “About A Photo”? Per il titolo devo ringraziare la mia amica Manu – storica “la Manu” - che è pazza di Hugh Grant (ma è anche pazza in generale, per certi aspetti) che una volta mi ha fatto tutto un discorso sul film “About a boy” e sul fatto che le piacesse tanto perché è un film sul mettersi in discussione, sul non prendersi troppo sul serio e alla fine sulla capacità di crescere. Ed è quello che voglio fare io qui: analizzare fotografie, smontarle e rimontarle, ascoltarle, toccarle, capirle: crescere. Un secondo ringraziamento va a Luca e Giorgio: il primo per avermi detto: “Apri un blog, che ci vuole!” e fu l'inizio di ricerche di template, codici, adsense, gadgets, widgets (non ho idea dei ¾ di ciò che significhino); il secondo per l'aiuto “tecnico” e non solo, perché non iniziassi a sbattere violentemente il mac contro la scrivania tipo le scimmie di “2001: Odissea nello spazio”.Questo è tutto per ora: passate di qui ogni tanto, se vi va e... enjoy!

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