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Weegee. Murder is my business

Da Pulledupzine @PulledUpZine

Per me le immagini sono un blitz: devi catturarle quando sono ancora calde

Dal 3 Maggio al 14 Luglio 2013 il Palazzo Magnani ospita l’esposizione sul grande fotografo, fotoreporter freelance e scrittore statunitense  Arthur Fellig, in arte Weegee, con rari esemplari delle sue immagini più famose e rappresentative.

La mostra è l’occasione per immergersi nella vita di strada di New York negli anni della Grande depressione. Brutali assassini, incendi ed incidenti stradali immortalati nel bianco e nero notturno, aperto dalla luce dei flash.

Sono gli anni ’30, gli anni della gang ebrea di Brownsville, la Murder Inc, che forniva sicari a pagamento al Syndacate, l’associazione newyorkese di boss della malavita. Weegee divenne famoso nel periodo d’oro della Murder Inc.,  per circa un decennio fotografò crimini e criminali, folle impassibili che osservano efferati delitti, in un periodo in cui New York era teatro di gang mafiose, ebree e italiane per lo più, in un’escalation di crimini senza pari. Il fotografo spesso lavorava a fianco della polizia, ma aveva anche stretto amicizia con criminali di alto livello come Bugsy Siegel, Lucky Luciano e Legs Diamond, sostenendo di essersi occupato di 5.000 omicidi.

Weegee è stato uno dei più originali e intraprendenti fotografi degli anni ’30 e ’40. Le sue fotografie dipingono con sguardo a prima vista ingenuo, le atmosfere tipiche delle metropoli americane, ma restano sempre intensamente drammatiche grazie all’associazione di umorismo, audacia e punti di vista sorprendentemente originali.  Quelle stesse atmosfere affascinarono anche Stanley Kubrick: egli definì Weegee una delle fonti della sua ispirazione e lo volle come consulente per le riprese nel 1958 del film “Il dottor Stranamore”.

Weegee elabora un altro punto di vista rispetto al tradizionale ‘racconto dei fatti’ del fotogiornalismo da cronaca nera del tempo; un approccio altamente soggettivo che getta  le basi di quello che verrà poi definito “giornalismo da tabloid”.

Nella descrizione di Brian Wallis, curatore dell’esposizione, “La mostra si focalizza sulla violenza urbana e la vita nelle strade, al centro della sua prima produzione artistica. La sua carriera in ascesa come fotoreporter negli anni 30 coincise con la fine della depressione e l’abrogazione del proibizionismo e un giro di vite da parte del governo nei confronti del crimine organizzato. Tra le conseguenze di tale mutamento delle circostanze storiche vi fu un’escalation di omicidi e altri reati violenti. Weegee intendeva fotografarli tutti.”

“Quando ti trovi nella situazione di sentire un legame con le persone che fotografi, quando ridi e piangi con le loro stesse risa e lacrime, allora saprai di essere sulla strada giusta”

T.iG.er

Info

3 maggio 2013 – 14 luglio 2013

Palazzo Magnani
Corso Garibaldi, 31 - Reggio Emilia

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