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In quale tempo vivi?

Da Energiacreativa
In quale tempo vivi? Esistono diversi tipi di tempo:
Tempo naturale, riguarda i cicli del nostro pianeta e dell'universo circostante, che alla nostra percezione presentano caratteristiche di sequenzialità e immutabilità (es. stagioni). Tale ripetitività rappresenta un insieme rassicurante proprio per la sua assenza di imprevisti radicali.
Tempo collettivo, e quello del calendario e dell'orologio, degli appuntamenti e della vita organizzata. Questo tipo di tempo definisce il periodo delle vacanze e le scadenze dei report in termini di date e orari. L'intersecazione con il tempo naturale risulta evidente se riflettiamo che è proprio per effetto del nostro passaggio attraverso il tempo naturale che avvertiamo il bisogno di riposo. II tempo collettivo è quindi costituito da scansioni stabilite concordemente per rendere possibile la vita organizzata in comune. Quanto più l'economia di un gruppo e la sua rete di interrelazioni sono complesse, tanto maggiore diviene l'attenzione al tempo collettivo.
Tempo della mente, è privato. Riguarda il modo in cui ciascuno di noi da un senso al fluire degli anni e degli eventi, in base al carattere e alle esperienze. Si tratta di un tempo più vasto degli altri due, poiché non ha limiti.
Nella mente il tempo e lo spazio possono confondersi, il desiderio assume forma e il sogno si sostanzia. Le idee trovano le giuste sequenze di realizzazione. II tempo della mente può ingannare, inducendo a rimandare frasi o azioni per le quali, invece, non ci sara più un'altra occasione.
Esso permette inoltre di trovare alibi e barare con se stessi, mentre il tempo naturale e quello sociale non lo consentono.
II tempo della mente è comunque indispensabile per la progettualità, poiché fornisce i punti di partenza e permette di ipotizzare quelli di arrivo.
L'essere umano contemporaneo ha necessita di elaborare una sintesi di queste tre dimensioni per agire in maniera funzionale.
Il tempo è una risorsa preziosa che non può essere dilatata a nostro piacimento, se non nel tempo interno, quello della mente.
Il contatto con la realtà, con il tempo collettivo, ci impone di saperlo strutturare, altrimenti rischiamo di essere perennemente di corsa e stressati tra impegni ed attività da portare a termine.
Se sappiamo solo vivere nel nostro tempo interno, non c'è incontro con l'altro.

Saper gestire il tempo vuol dire saper valutare priorità, valutare noi stessi, mettere i confini, essere consapevoli dei nostri sistemi per sfuggire alle responsabilità, per ingolfarci con troppi impegni o all’opposto per non portarne mai uno a termine.


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