"Abbiamo tutte le tecnologie più sofisticate a nostra disposizione e non sappiamo usarle per stare meglio": questo scrivevo in un post del 13 settembre 2008 (http://lospiteinquietante.blogspot.it/2008/09/canta-che-ti-passa.html).
A distanza di sei anni mi rende quindi felice parlare di un'iniziativa che va esattamente in direzione opposta e che utilizza la tecnologia per migliorare la nostra qualità di vita: si chiama "Car pooling scolastico" ed è stata presentata dal Comune di Silea (10.000 abitanti, provincia di Treviso) in risposta alla call di Forum Pa "Prendiamo impegni, troviamo soluzioni".
Un'idea semplice, ma dagli effetti estremamente positivi per il benessere quotidiano di quella comunità.
Si tratta in pratica di una piattaforma web dove le famiglie con figli in età scolastica possono segnalare i propri bisogni di accompagnamento da casa a scuola e viceversa, ma anche le disponibilità a fare da accompagnatori con la propria auto. Ogni vettura avrà quindi tre o quattro passeggeri, con un genitore che fa da autista.
In realtà la piattaforma raccoglie tutti i bisogni di mobilità scolastica "alternativa", quindi anche le preferenze per gli spostamenti a piedi (il famoso Pedibus, già in uso in diversi Comuni).
Decisamente innovativa però è la proposta del Car pooling che, secondo quanto riferito dall'assessore ai Servizi sociali Antonella Cenedese, sta riscontrando un buon interesse da parte delle famiglie (qui il video con il resoconto dell'assessore http://smartinnovation.forumpa.it/relazione/car-pooling-scolastico-0?utm_source=newsletter&utm_medium=smartinnovation&utm_campaign=MAILUP).
Numerosi i vantaggi di questa iniziativa: dalla riduzione del traffico e dell'inquinamento, alla diminuzione dei costi per il trasporto da parte dell'Amministrazione comunale.
Per le famiglie che offrono la propria disponibilità a fare da accompagnatori il trasporto è gratuito, mentre per le altre il costo risulta comunque ridotto rispetto a quello normalmente in vigore.
Altri vantaggi da non trascurare sono la maggior sicurezza per gli studenti e un incentivo alla socializzazione e alla collaborazione sia per loro che per le famiglie.
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