(tira una brutta aria, nel tardo pomeriggio il sindaco mi chiama e mi conferma che ha resistito per quel che poteva ma la telefonata di Villani è arrivata: il boss vuole, subito, la mia testa; il sindaco, domani, mi ritira le deleghe. )
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In Consiglio comunale questo pomeriggio, ore 17, si parla di me, delle deleghe che mi sono state tolte e del perché. Il sindaco legge una appassionata storia di amicizia e conflitti, dove alla fine sono scomparso tra Solveko, rotonde, tangenziali, piazzali e asfaltature.A commento intervengono i capigruppo.Montanari, per il Pd, legge un intervento dove nella sostanza mi si riconosce solidarietà e chiede conto alla Gambarini -che ha subito replica, un poco scocciata- del suo doppio ruolo. Poi nell'ordine: Cerri, sempre attento a non pestare i piedi a nessuno... mette in discussione il modo in cui sono stato trattato; Galvani, capogruppo di una lista civica che una volta si richiamava a Cantini, ora non so, ha farfugliato qualcosa di sicuramente molto cristiano; intervengono Bernazzoli, capogruppo del Pdl e la Toscani della Lega.
Replica finale del sindaco.Due note a margine: i capogruppo di maggioranza, nei loro interventi, si sono preoccupati soltanto di difendere la Gambarini, con l'eccezione di Bernazzoli che una mezza solidarietà me l'ha concessa e di questo lo ringrazio.
Dimenticavo, è intervenuto anche in finale Aiello, ma si sa, Aiello è manovrato da Parizzi...Infine, non un consigliere, per non parlare di sindaco o assessori, è venuto da me per una pacca sulla spalla o semplicemente a salutarmi.L'unico è stato il consigliere Ghisoni che, incontrandomi per caso in corridoio, mi ha stretto la mano.Gli altri? Faccio fatica a capire, a dirla tutta mi vergogno per loro. Gente così rischia di non avere amici, solo complici. Questo è un altro sassolino che prima o poi...
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